sabato 7 febbraio 2009

MAFIA NEWS NOTIZIE liliumjoker

MAFIA NEWS


FUORIRIGA TORNA IN EDICOLA

Venerdì 7 novembre

www.fuoririga.com

Dopo lo storico record di vendite Fuoririga, venerdì sette novembre, torna in edicola con un nuovo sconvolgente “speciale verità” sulla Mafia Agrigentina. In questo numero, la rivista, pubblica, in esclusiva, l’identikit del boss campobellese Giuseppe Falsone: i quattro nuovi volti del superlatitante ricostruiti grazie alle indicazioni del pentito narese Giuseppe Sardino. Sotto assedio: Le tragiche vicende dei fratelli di Sant’Angelo Muxaro Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte e dell’imprenditore di Bivona, Ignazio Cutrò. Alta Mafia. Per la prima volta le intercettazioni inedite di decine di imprenditori e politici: un desolante scenario di commistioni fra istituzioni e clan. La storia dimenticata di Nick Gentile: il boss siculianese che per primo vuotò il sacco anticipando di molti anni Tommaso Buscetta. Gangster e dollari. Le fotografie mai viste del clan cattolicese dei Rizzuto con le immagini “rubate” dalla polizia canadese che ritraggono il boss Nick mentre infila i “soldi sporchi” nei suoi calzini. Appalti e potere: I clan favaresi fra pizzini, strategie e microspie:viaggio nel paese con il più alto numero di imprenditori edili d’Italia. Storie. Quando il collaboratore di giustizia empedoclino, Pasquale Salemi, salvò quattro palmesi dall’ergastolo. Scacco Matto. L’ombra dei servizi segreti sulla mafia del Belice e il ritratto di Gino Guzzo: l’uomo del bastone e della carota. Un’incursione a Sciacca per raccontare come i boss manipolavano pure le promozioni scolastiche. Le lettere di Ignazio Gagliardo: i testi delle missive scritte dall’ex boss di Racalmuto durante la sua carcerazione. La ricetta di Gherardo Colombo: l’ex pm di “Mani Pulite” racconta come si può uscire dalla stretta mafiosa. “Io non mi pento”: il testo semisconosciuto dell’interrogatorio di Totò Riina condotto da Giancarlo Caselli e Pier Luigi Vigna. Mani Grandi torna in aula. Nuovo processo per l’empedoclino Luigi Putrone. Politici del passato: fra contrasti e aiuti ai “capi decina” dell’Agrigentino. Morti di mafia: il triste elenco della gente onesta uccisa dai clan.

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In edicola da venerdì 7 novembre






Il sindaco di Gela Crocetta ringrazia la Corte d'Appello



'I capi della cosca di Piddu Madonia coinvolti nel processo 'Grande Oriente' sono stati finalmente condannati'.Alla Corte d'Appello di Caltanissetta 'vanno il plauso e i ringraziamenti dell'intera comunita' gelese e, credo, siciliana e nazionale, per la rapidita' con il quale e' stato celebrato il processo di 2/o grado'. Lo dice il sindaco di Gela Rosario Crocetta dopo la conferma della Corte di Appello delle condanne di primo grado per associazione mafiosa.





Mafia, processo "Domino": chiesti 10 ergastoli



I pubblici ministeri Ferdinando Asaro e Gianfranco Scarfò hanno chiesto dieci argastoli e due condanne a venti e tre anni e mezzo al termine della requisitoria del processo denominato Domino che si sta celebrando davanti la Corte di Assiste di Agrigento nei confronti di dodici persone imputate di associazione mafiose, omicidio, tentato omicidio e favoreggiamento aggravato. Il carcere a vita è stato chiesto per Diego Agrò, Ignazio Agrò, Giovanni Aquilina, Calogero Castronovo, Salvatore Di Gangi, Giuseppe Fanara, Salvatore Fragapane, Diego Petruzzella, Giuseppe Sferrazza e Nicolò Cino; tre anni e sei mesi sono stati chiesti per Gioacchino Emmanuele e venti anni di carcere sono stati chiesti per il latitante Gerlandino Messina. Gli imputati sono accusati a vario titolo degli omicidi di dodici omicidi di mafia e di tre tentati omicidio. L'operazione Domino scattò nel luglio dello scorso anno a seguito delle dichiarazioni di Maurizio e Beniamino Di Gati, Ignazio Gagliardo e Luigi Putrone, tutti e quattro collaboratori di giustizia.







Cammarata e S.Giovanni Gemini: scoperta maxi evasione fiscale



Una maxi evasione fiscale per oltre 50milioni di euro e' stata scoperta dalla guardia di finanza al termine di un'attivita' di polizia tributaria su 11 imprese con sedi a Palermo, Mussomeli (Caltanissetta), San Giovanni Gemini e Cammarata (Agrigento). Secondo gli investigatori alcune persone, legate tra loro da rapporti di parentela o economico-finanziari, avrebbero omesso di presentare le dichiarazioni fiscali e avrebbero anche emesso fatture per operazioni inesistenti.

In particolare le indagini delle fiamme gialle, durate due anni, hanno permesso di accertare che le aziende in questione hanno sottratto a tassazione 49milioni di euro (tra elementi positivi non dichiarati o non registrati ed elementi negativi non deducibili), un milione e 260mila euro di iva relativa, oltre 3,5milioni di euro di Iva dovuta, circa 550mila euro di Iva e ritenute fiscali non versate, circa 950mila euro di contributi Inps, Inail e Cassa Edile non versati.

La Guardia di finanza ha anche scoperto fatture false per oltre 8,5milioni di euro. Una decina di persone sono state denunciate per vari reati fiscali, truffa e falsita' ideologica. Le aziende operano 8 nel campo dell'edilizia, due nella produzione dei derivati del latte e allevamento di ovini e caprini e in un caso si tratta di un albergo



Arrestato Ignazio Ingrassia dopo 15 anni di latitanza



Con un volo di linea proveniente da New York e' giunto all'aeroporto di Fiumicino il boss mafioso Ignazio Ingrassia, 58 anni. Ingrassia, ricercato da oltre 15 anni, condannato nel primo 'maxiprocesso' contro Cosa Nostra, dovra' scontare 14 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio aggravato di ingenti quantitativi di stupefacenti.

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