mercoledì 22 aprile 2009

PROCESSO SICANIA 2



Sferrazza smentisce Beniamino Di Gati: “Non ho seppellito quel cadavere

Il racalmutese Giuseppe Sferrazza, condannato all’ergastolo nell’operazione antimafia “Domino”, smentisce i pentiti che avevano deposto in trasferta a Milano al processo scaturito dall’inchiesta “Sicania 2“. Beniamino Di Gati, in particolare, aveva parlato di un suo coinvolgimento per la soppressione del cadavere di Giuseppe Alongi, ucciso nel 1999. Sferrazza sarà comunque riascoltato, martedì prossimo, ma con l’assistenza di un difensore. Poi il dibattimento continuerà con l’audizione dei testi della difesa. Sono sette gli imputati: il grottese Giovanni Aquilina di 59 anni, Carmelo Milioto, 28 anni, Salvatore Fragapane, 51 anni, Stefano Fragapane, 29 anni e Giuseppe Fanara, 51 anni, tutti di Santa Elisabetta; Francesco Leto, 73 anni, di Sant’Angelo Muxaro e Giuseppe Brancato, 49 anni di Canicattì. Gli omicidi oggetto del processo sono quelli dei fratelli santangelesi Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte (assassinati perché si erano ribellati alle richieste del clan), oltre che di Filippo Cuffaro, Salvatore Oreto e Giuseppe Alongi, eliminati per contrasti con la cosca.

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