lunedì 13 luglio 2009

Mafia, 8 arresti a Gela


Mafia, 8 arresti a Gela

GELA (CALTANISSETTA) - A distanza di vent'anni da tre tentati omicidi avvenuti a Gela, la polizia di Stato ha fatto luce su questi fatti e stamani ha eseguito otto ordini di custodia cautelare.

I provvedimenti del gip del tribunale di Caltanissetta, richiesti dal procuratore Sergio Lari, dall'aggiunto Domenico Gozzo e dal sostituto Antonino Patti, riguardano il tentativo di uccidere Salvatore Bacarella, Marcello Sultano (dal 2006 collaboratore di giustizia) e Salvatore La Russa.

I tre vennero feriti da diversi colpi di arma da fuoco, ma riuscirono a sopravvivere. L'agguato avvenne il 18 marzo 1989 a Gela e contro i tre furono sparati colpi di pistola calibro 7 e 65, calibro 38 e di fucile calibro 12.

Le indagini della Squadra mobile di Caltanissetta, e dei commissariati di Gela e Niscemi hanno fatto luce sulla vicenda, grazie anche alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. L'episodio si inquadra nel periodo in cui Gela venne insanguinata da numerosi delitti e tentati omicidi sui quali spesso è stato difficile indagare per l'omertà dei testimoni.

I fatti di questa inchiesta si inquadrano dunque in un'epoca in cui era sanguinosa la contrapposizione tra il il clan mafioso Madonia e la "stidda", l'organizzazione che si contrapponeva a Cosa nostra nel nisseno.

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