sabato 10 ottobre 2009

Capitano Ultimo resta senza scorta


Capitano Ultimo resta senza scorta

Revocata lo scorso luglio
Via la scorta a Capitano Ultimo. Non c'è pace per l'uomo che ha arrestato Totò Riina. Dopo le polemiche seguite all'ultima puntata di Annozero su Cosa Nostra - che hanno costretto l'eroe antimafia a prendere carta e penna per definire Michele Santoro e la sua trasmissione "Il miglior esercito di Riina", ora si scopre che l'investigatore che ha arrestato Totò Riina e messo in ginocchio l'organizzazione mafiosa ora è rimasto anche senza scorta. Lo ha rivelato in esclusiva Studio Aperto nell'edizione delle 12.25 in un servizio firmato da Enrico Fedocci



Ma perché è stata tolta la protezione all'ufficiale dei carabinieri un tempo in prima linea contro Cosa Nostra? La scorta gli è stata tolta perché la mafia è stata sconfitta o perché in questi anni il colonnello De Caprio è stato talmente mortificato nella sua professionalità investigativa da non essere più un obiettivo di interesse dell’organizzazione mafiosa? La revoca è stata disposta lo scorso 28 luglio. Nonostante alcuni boss diventati collaboratori di giustizia continuino a dichiarare che Ultimo resta un obiettivo della mafia.

E così, braccato da Cosa Nostra, l’eroe della antimafia Ultimo ora resta sempre più isolato. Una decisione che stupisce, soprattutto se si pensa che nel comitato delle forze di polizia sono presenti anche i vertici dell’arma dei carabinieri. Ma Ultimo non è mai stato amato dai suoi superiori che ritenevano fosse diventato un personaggio eccessivamente ingombrante.

Dopo decine di latitanti mafiosi arrestati, il nemico numero uno della mafia si è trovato, per la sua indipendenza di pensiero, punito dai suoi superiori, trasferito dietro a una scrivania e con la carriera bloccata. Nell’avanzamento a colonnello l’eroe antimafia è stato inserito come ultimo della lista. Ultimo di nome, ultimo di fatto. E ora il carabiniere più amato della gente e più odiato dagli uomini d’onore sarà solo anche in mezzo alla strada. Facile bersaglio di chi gli ha giurato vendetta. E si sa: la mafia non dimentica.

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