martedì 13 ottobre 2009

Ignazio Barbagallo collabora con la giustizia




Ignazio Barbagallo collabora con la giustizia

Uno degli arrestati Ignazio Barbagallo arrestato durante il summit interrotto dai carabinieri in una villetta di Belpasso la settimana scorsa. Sarebbe diventato collaboratore di giustizia. Secondo l’accusa l’uomo finito in manette, sarebbe vicino ai santapaola. Era responsabile nella zona pedemontana dell'Etna e in particolare nei Comuni di Camporotondo, San Pietro Clarenza e Belpasso. Secondo la ricostruzione, la riunione bloccata dal blitz dei Ros, doveva servire a tracciare una linea comune di comportamento che vedeva all'interno di Cosa nostra gruppi contrapposti, da una parte coloro che auspicavano una risposta forte e immediata e dall'altra quelli che chiedevano una mediazione con i nuovi gruppi criminali. 'L'ultima parola spettava comunque a Santo La Causa', avrebbe detto Barbagallo, questo confermerebbe che La Causa, aveva un ruolo di capo. 'Per quanto ne so io - avrebbe detto il neo collaboratore - La Causa non voleva affatto che si scatenasse una guerra'. Intanto il presunto boss Santo La Causa, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Catania Laura Benanti.

Nessun commento:

Posta un commento