giovedì 10 dicembre 2009

"La mafia è in ginocchio"



"La mafia è in ginocchio"

ROMA - "Questo governo ha avviato una azione di contrasto alla mafia senza precedenti negli ultimi decenni". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nella conferenza stampa convocata al Senato per illustrare i risultati della lotta alla criminalità organizzata. Con Maroni vi erano anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, il suo vice Gaetano Quagliarello, la vicepresidente del Senato, Rosi Mauro.

Si tratta, ha sottolineato Maroni, "di misure all'avanguardia nel mondo. Le opinioni sono legittime ma i numeri hanno una forza intrinseca che prevale sulle tante scempiaggini dette". E i dati citati dal ministro indicano che ad oggi, nei 18 mesi di governo Berlusconi, sono stati arrestati 21 dei 30 latitanti più pericolosi, "un risultato superiore del cento per cento rispetto ai 19 mesi precedenti; sono stati inoltre arrestati 299 latitanti (+83%), confiscati 2.942 beni per un valore di 1,8 miliardi di euro (+328%), mentre i beni sequestrati sono stati oltre 11 mila, per un valore di 6,2 miliardi di euro (+71%)".

"La mafia è già in ginocchio: i leader storici di Cosa Nostra sono decaduti e sono in carcere, in 41 bis. Poichè è in ginocchio, il nostro obiettivo è stenderla a terra e liberarci della mafia al più presto possibile". Ad affermarlo è il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha aggiunto: "Proporrò il 41bis per il boss mafioso Nicchi e con questo i detenuti sottoposti a regime speciale saranno ben 645, è il record storico".

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