mercoledì 20 gennaio 2010

Maxi-blitz contro la camorra a Napoli


Maxi-blitz contro la camorra a Napoli

Impegnati 800 militari, 85 arresti
Coinvolto anche il direttore
dell'ospedale psichiatrico di Aversa

NAPOLI


Beni sequestrati per 65 milioni, 86 arresti, 800 militari impegnati. Sono i numeri imponenti di un megablitz contro la camorra a Napoli. Oltre 600 finanzieri del Comando Provinciale di Napoli e 200 Carabinieri del Ros hanno arrestato una ottantina di presunti appartenenti al clan Gallo-Limelli-Vangone, sequestrando beni per oltre 65 milioni di euro. Le forze dell’ordine si sono mosse sulla scorta di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, e l’operazione è stata coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia. Nell'indagine sono rimasti coinvolti anche due impiegati del tribunale di Torre Anunziata e uno psichiatra, che si sarebbero adoperati per favorire uno dei capi clan.

Nel mirino degli investigatori è finito anche Adolfo Ferraro, 59 anni, direttore dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta). E' tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare: è accusato di favoreggiamento per aver agevolato la latitanza del boss Giuseppe Gallo,
attraverso false perizie su patologie mentali. La Guardia di finanza ha anche ricostruito i canali utilizzati dall’organizzazione camorristica attiva nell’area vesuviana per riciclare i proventi dei traffici illeciti. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 737 chili di cocaina, 27 hashish e 62 marijuana.

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