sabato 20 febbraio 2010

Mafia, due arresti tra i 100 latitanti più pericolosi


Mafia, due arresti tra i 100 latitanti più pericolosi

Le forze dell'ordine oggi hanno arrestato in due diverse operazioni due dei 100 latitanti considerati più pericolosi. Continua a leggere questa notizia

Nel Napoletano è stato arrestato dai carabinieri il latitante Pasquale Giovanni Vargas, affiliato al clan dei Casalesi e condannato in via definitiva nel processo Spartacus a 12 anni di carcere per associazione a delinquere di tipo mafioso, mentre a Santo Domingo è stato catturato dalla polizia Saverio Loconsolo, affiliato al clan Cassotta di Melfi, ricercato per associazione mafiosa, estorsione ed usura.

Le operazioni hanno ottenuto il plauso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che in una nota ha espresso anche a nome del "governo e degli italiani i più vivi complimenti" a carabinieri e polizia per gli arresti, sottolineando che il contrasto al crimine è "un capitolo fondamentale del programma di governo".

Il premier ha ricordato inoltre che sono state arrestate 4.592 persone e sequestrati "beni e denaro per un valore complessivo di 7.597 milioni di euro", ribadendo che "nessun governo nella storia della nostra Repubblica ha mai condotto una lotta così decisa ed efficace nei confronti della criminalità organizzata".

VARGAS NASCOSTO A GIUGLIANO

L'Arma di Napoli ha reso noto che Vargas, 43 anni e latitante dal giugno 2005, si nascondeva in un'abitazione di Giugliano, non molto distante dal suo comune di residenza e roccaforte del clan, Casal di Principe in provincia di Caserta.

Con lui c'era una donna incensurata, proprietaria dell'appartamento, ora indagata per favoreggiamento e concorso in ricettazione di armi, visto che in una stufa è stata trovata una Beretta con tre caricatori che risulta rubata nel 1997.

Secondo gli inquirenti, Vargas sarebbe il luogotenente di Francesco Bidognetti, uno dei capi storici del cartello di clan dei Casalesi e attualmente punto di contatto tra il superlatitante Michele Zagaria e altre frange del clan. È ritenuto dalle forze dell'ordine uno dei killer e degli estorsori operanti a Casal di Principe, Mondragone e Castelvolturno, anche se non è stato finora condannato per questi reati.

LOCONSOLO IN SPIAGGIA

Loconsolo è stato invece arrestato dagli uomini del Servizio centrale operativo (Sco) della polizia a Santo Domingo su una spiaggia mentre prendeva il sole, dopo un periodo di pedinamenti, secondo quanto si legge in una nota. Il mandato di cattura internazionale nei suoi confronti era stato emesso nell'aprile del 2009 dalla Procura di Potenza.

"Con gli arresti di oggi è stato inferto un altro durissimo colpo ai clan mafiosi, risultato del lavoro incessante delle forze di polizia, della magistratura e del governo, che sta facendo della lotta alla criminalità organizzata la suo priorità", ha commentato in una nota il ministro dell'Interno Roberto Maroni.

"Altri due pericolosi criminali sono stati assicurati alla giustizia. Due nomi in meno sull'elenco dei cento più pericolosi latitanti", ha aggiunto in un altro comunicato il Guardasigilli Angelino Alfano.

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