mercoledì 10 marzo 2010

Blitz antimafia tra la Sicilia e gli States


Blitz antimafia tra la Sicilia e gli States

PALERMO - Un'operazione antimafia condotta dagli uomini del Servizio operativo centrale (Sco) della Polizia, della squadra mobile di Palermo e dell'Fbi è in corso in Italia e negli Stati Uniti. Diversi gli arresti effettuati sia in Sicilia sia negli Usa.

L'operazione, denominata 'Paesan Blues', è stata coordinata dalla Procura di Palermo che ha emesso provvedimenti di fermo nei confronti di 21 indagati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione, tentato omicidio, traffico di droga e altro. Le indagini hanno consentito di destrutturare la famiglia di Santa Maria di Gesù di Palermo e le sue ramificazioni negli Stati Uniti. Nel corso dell'operazione antimafia, sono state sequestrate armi e documenti. Lo si apprende da fonti investigative qualificate che hanno partecipato all'operazione. In particolare, nel corso delle perquisizioni, sono state recuperate tre pistole e diversa documentazione relativa alle estorsioni compiute dagli indagati nei confronti di diversi commercianti.

Le cosche palermitane, decimate dagli ultimi arresti, tentano di riorganizzarsi. E ai vertici tornano boss storici. È una delle circostanze emerse dall'indagine, 'Paesan Blues'. Al centro dell'inchiesta la "famiglia" di Santa Maria di Gesù tornata sotto la guida di Gioacchino Corso, e del fratello Giampaolo, entrambi arrestati. Ad eseguire le disposizioni dei due boss altri due esponenti di vecchia data dell'organizzazione mafiosa come Giuseppe Lo Bocchiaro, condannato per l'omicidio di Pietro Marchese, assassinato nell'82 mentre era detenuto all'Ucciardone, nell'ambito della guerra di mafia.

A Pietro Pilo, uomo di fiducia del boss storico Cosimo Vernengo, con cui ha gestito importanti traffici di droga, era stata assegnata invece la gestione della cassa dell'organizzazione. Questi i 21 fermati dai pm palermitani: Leonardo Algeri, 31 anni, Giovanni Burgarello, 43 anni, Andrea Casamento, 32anni, Massimiliano Castelluccio, 32 anni, Gaetano Castelluccio, 31 anni, Massimiliano Codiglione, 42 anni, Gianpaolo Corso, 38 anni, Gioacchino Corso, 43 anni, Giuseppe Di Maio, 33 anni, Umberto Di Cara 25 anni, Claudio Faldetta, 24 anni, Francesco Guercio, 32 anni, Giuseppe Lo Bocchiaro, 50 anni, Salvatore Luisi, 22 anni, Massimo Mancino, 33 anni, attualmente detenuto nel carcere Ucciardone a Palermo, Pietro Pilo, 49 anni, Girolamo Rao, 38 anni, Roberto Settineri, 42 anni, residente a Miami
(Usa), Giovanni Lo Verde, 71 anni, Pietro Gandolfo, 41 anni, (questi indagati sono tutti palermitani), Gaetano Di Giulio, 35 anni, di Caltanissetta.

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