domenica 23 maggio 2010

Napoli, inaugurato il parco Buglione, intitolato all'edicolante ucciso al Vomero


Napoli, inaugurato il parco Buglione, intitolato all'edicolante ucciso al Vomero

NAPOLI (22 maggio) - È stato inaugurato oggi il parco agricolo-didattico in via Domenico Fontana, intitolato a Salvatore Buglione, il dipendente del Comune di Napoli vittima 4 anni fa di una rapina all'edicola in via Pietro Castellino.
L'apertura dello spazio verde, al quale si accede dal piazzale Tina Pica, ha anche una forte valenza simbolica, poichè si tratta dell'unica area verde del Rione Alto sopravvissuta alla cementificazione degli anni '60-70. Al taglio del nastro hanno preso parte il sindaco e il vice sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e Tino Santangelo, gli assessori comunali allo Sport ed all'Ambiente Alfredo Ponticelli e Rino Nasti, il vice questore aggiunto Francesco Zunino in rappresentanza del questore Santi Giuffrè, il comandante dei carabinieri Cinque, il presidente della quinta municipalità Mario Coppeto, diversi consiglieri ed assessori del parlamentino del Vomero-Arenella, e la moglie Antonella Ferrigno ed i figli Anna e Stefano di «Sasà», come tutti affettuosamente lo chiamavano.

Nell'area, che si estende su circa 10 mila metri quadri è stato inoltre salvaguardato un antico limoneto mentre alcuni spazi sono stati adibiti ad orti urbani. Nella parte centrale, sfruttando i terrazzamenti esistenti, è stata ricavata una cavea per circa 500 spettatori; proscenio alla piazza, la fontana. «Quella di oggi - ha spiegato il primo cittadino partenopeo - è una splendida iniziativa. I bambini e la gente che già affollano il parco danno l'idea concreta di cosa può essere uno spazio simile in una zona molto affollata. Inoltre non va trascurata la funzione dell'orto didattico, che aiuta i più piccoli a conoscere i nostri prodotti».

La Iervolino si rivolge poi alla famiglia di Salvatore: «I familiari di Buglione sono parte del nostro vivere quotidiano, la figlia Anna è con noi in Comune. Loro sanno quanto dolore ci ha provocato la morte di Sasà, e voglio dire che questo è il modo per dimostrargli che tutti continuiamo a voler bene al loro congiunto e che c'è un impegno forte delle istituzioni - e la presenza qui oggi delle forze dell'ordine è significativa - a favore della legalità perchè drammi del genere non si ripetano più».

Nell'area agricola didattica la quinta municipalità ha realizzato il percorso guidato ed assistito «il giardino del sollievo» in collaborazione con l'associazione italiana malati di Alzheimer. «L'idea di aprire un parco qui - ha raccontato Coppeto - è nata a fine anni '70, poi il terremoto dell'80 ha fatto abbandonare il progetto, che è stato successivamente ripreso in Consiglio comunale e voluto fortemente dalla nostra municipalità. Sono certo che il mio amico Salvatore, col quale sognavo questo parco, oggi sarebbe stato qui. Quindi mi sembra giusto che quest'area dove da bambini giocavamo fosse intitolata a lui».

Commosso il vice sindaco Santangelo mentre Nasti ha annunciato che quello di oggi è il 46esimo spazio di questo tipo che si inaugura in città dal 1993, e che molti saranno aperti nei prossimi mesi con l'obiettivo di far diventare parchi ad energia solare.

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