venerdì 4 giugno 2010

Catania,maxi sequestro di beni dalla Dia


Catania,maxi sequestro di beni dalla Dia
Presi 30 mln al palazzinaro della mafia


Un altra operazione dei carabinieri nel Messinese: sequestrati 1,5 milioni di euro

Mafia, nel mirino costruttore Basilotta

Beni per 30 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Catania al costruttore Vincenzo Basilotta, ritenuto vicino al clan Santapaola-Ercolano. Gli investigatori hanno posto i sigilli a società, immobili, terreni, automezzi e conti correnti riconducibili all'imprenditore edile. Vincenzo Basilotta, nel 2009 è stato condannato a tre anni di reclusione dal Tribunale di Catania per associazione mafiosa.

Il sequestro dei beni è stato disposto dal Tribunale di Catania in accoglimento della richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania su rapporti e indagini della Dia.

Altro maxi sequestro di beni nel Messinese
I carabinieri hanno eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di un milione e cinquecentomila euro nei confronti di un ristoratore di Milazzo, già condannato in appello a 4 anni e sei mesi con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga nel processo scaturito dall'operazione 'Grande oriente' a Caltanissetta contro la cosca nissena di Piddu Madonia.

L'uomo è considerato dagli investigatori un fiancheggiatore della cosca. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su proposta della locale Dda. In particolare, i carabinieri hanno sequestrato all'uomo i locali di un noto ristorante, un appartamento, due autovetture, due moto ed un ciclomotore.

Cinque milioni bloccati ai fratelli del boss Rinella
Beni per oltre cinque milioni di euro sono stati confiscati dai carabinieri di Palermo e riconducibili a Pietro e Diego Rinella, fratelli del capomafia di Trabia, Salvatore, condannato all'ergastolo. Diego Rinella è stato condannato a 12 anni per associazione mafiosa ed estorsione, Pietro sta invece scontando una condanna all'ergastolo.

Tra i beni confiscati i complessi aziendali di due ditte individuali; il capitale e il complesso aziendale della 'F.lli Rinella S.n.c. di Rinella Diego e C.' e della 'Eris costruzioni S.r.l.'; uno stabilimento di inerti; due immobili a Termini Imerese e Caccamo, due appartamenti a Trabia e Caccamo; cinque appezzamenti di terreno; otto autovetture un autocarro. A carico dei fratelli Rinella, inoltre, il Tribunale ha disposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza rispettivamente per 3 e 2 anni.

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