martedì 15 giugno 2010

Mafia, Spatuzza escluso da programma protezione


Mafia, Spatuzza escluso da programma protezione

Il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza è stato escluso dal programma di protezione testimoni. Lo ha deciso la Commissione centrale del Viminale per i programmi di protezione, come ha confermato il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Continua a leggere questa notizia

La Commissione ha preso la sua decisione in base al fatto che Spatuzza "ha reso alcune dichiarazioni particolarmente significative ben oltre il limite dei 180 giorni" concesso dalla legge al "pentito" da quando manifesta la volontà di collaborare, ha spiegato Mantovano.

La Commissione ha deciso che Spatuzza resta dunque sottoposto alle "ordinarie misure di protezione ritenute adeguate al livello specifico di rischio segnalato".

Lo scorso anno, nell'ambito del processo al senatore Pdl Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, Spatuzza raccontò in aula che il boss Giuseppe Graviano durante un incontro a Roma nel 1994 gli aveva nominato Silvio Berlusconi e Dell'Utri come i referenti politici della cupola mafiosa nelle stragi di mafia del '92-'93.

Spatuzza, 45 anni, è stato condannato all'ergastolo per 6 stragi e 40 omicidi, molti dei quali eseguiti nei primi anni '90 proprio su mandato dei Graviano, che dal carcere continuavano a impartire ordini ai loro uomini.

Arrestato nel 1997, Spatuzza ha cominciato a collaborare con i magistrati nel 2008. Le sue dichiarazioni sui contatti fra mafia e politica hanno riaperto il dibattito sull'uso dei pentiti e sui benefici a loro concessi per legge in caso di collaborazione con la giustizia.

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