giovedì 29 luglio 2010

Lotta alle mafie


Lotta alle mafie

29.07.2010
Beni sequestrati e confiscati: sono 10.919 quelli gestiti dall'Agenzia nazionale
Il bilancio dei primi mesi di attività del nuovo organismo tracciato dal direttore, il prefetto Mario Morcone



2.839 immobili in gestione, 5262 destinati e consegnati, 1.120 destinati ma non ancora consegnati, 382 usciti dalla gestione e 1306 aziende, per un totale di 10.919 beni. Questi i numeri, di per se già notevoli, che delineano un quadro dei primi mesi di attività della Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

L'organismo - istituito con il decreto legge 4 febbraio 2010, n.4, con sede principale-operativa a Reggio Calabria affiancata da una sede romana per i contatti istituzionali - nasce per garantire una gestione più organica delle complesse procedure cui sono sottoposti i beni illegali sequestrati e poi confiscati, seguendo sin dall'inizio l'iter procedurale del bene perché non ci sia soluzione di continuità tra il sequestro, la confisca e le fasi successive.

Dall'analisi dei numeri, disaggregati per regione, emerge che la gran parte dei beni sono concentrati tra Sicilia (4.918), Campania (1.607) e Calabria (1.513) anche se dati altrettanto significativi si registrano in Lombardia (906) e Puglia (897). Un motivo, questo, per il quale saranno aperte nuove sedi a Palermo, Milano, Napoli e Bari.

Un primo bilancio dell'attività dell'Agenzia è stato delineato in un'intervista al direttore, il prefetto Mario Morcone, sul quotidiano ItaliaOggi. Morcone spiega al giornale il perchè della nascita dell'Agenzia, i suoi obiettivi, i punti di forza e quelli che andranno potenziati. E sulla necessaria sinergia con regioni, province e comuni sottolinea: «Loro ci manifestano il loro interesse, ci presentano l'idea progettuale e su quella noi gli destiniamo il bene e dopo un anno torniamo a verificare che la destinazione sia sempre quella dichiarata sul decreto».

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