mercoledì 14 luglio 2010

'NDRANGHETA, MAXI BLITZ PRESO IL CAPO DEI CAPI








'NDRANGHETA, MAXI BLITZ PRESO IL CAPO DEI CAPI

(AGI) - Roma, 13 lug. - Trecento arresti tra la Calabria e il nord Italia: e' la maxi operazione piu' grande mai eseguita dalle forze dell'ordine (Carabinieri e Polizia) contro la 'ndrangheta. Impegnati per il blitz 3000 uomini, gli arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso, traffico di armi e stupefacenti, omicidio, estorsione, usura ed altri gravi reati.
Secondo gli investigatori l'indagine ha messo in evidenza una direzione strategica nella citta' di Reggio Calabria, cui farebbero capo i "mandamenti" della 'ndrangheta della provincia e quelli del nord Italia e dell'estero, dalle Americhe all'Australia. In pratica e' stato colpito lo schema organizzativo della mafia calabrese, mutuato dalla mafia siciliana. Centoventi i fermi disposti dalla Dda di Reggio Calabria; 180 gli arresti disposti dalla magistratura di Milano. Nella rete degli investigatori sarebbero finiti tutti i capi dei clan del reggino. In manette oltre ai vertici delle cosche calabresi, anche 4 carabinieri, un direttore della ASl di Pavia. .

'NDRANGHETA: BOSS 'INCORONATO' IN UN CENTRO INTITOLATO A FALCONE

(AGI) - Milano, 13 lug. - Il boss della 'ndrangheta Pasquale Zappia e' stato 'incoronato' capo della Lombardia in un centro sociale intitolato a Falcone e Borsellino. La circostanza e' contenuta nell'ordinanza con cui il gip di Milano Andrea Ghinetti ha disposto l'arresto di 300 persone; in particolare, viene riportato l'episodio di un brindisi che investe il boss Pasquale Zappia del titolo di 'mastro generale' della Lombardia. Agli atti dell'indagine c'e' un filmato registrato a Paderno Dugnano, in un centro di aggregazione sociale intitolato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in cui per alzata di mano, e all'unanimità, Zappia viene scelto dai vertici dei clan calabresi del Nord tutti riuniti.

'NDRANGHETA: LA COSCA VOLEVA I LAVORI POST TERREMOTO ABRUZZO

(AGI) - Milano, 13 lug - La societa' Perego General Contractor, amministrata di fatto da Andrea Pavone, arrestato col boss Salvatore Strangio nell'ambito della maxi-operazione contro la 'ndrangheta, tento' di 'conquistare' la Cosbau spa, azienda trentina che si occupa di costruzioni e anche di "edifici prefabbricati destinati alle famiglie terremotate del recente sisma in Abruzzo". Il progetto, pero', scrive il gip di Milano Giuseppe Gennari che ha firmato l'ordinanza, falli'. La Perego, che stando all'inchiesta era di fatto gestita dagli Strangio, prevedeva "grandi possibilita' di sviluppo" e "commesse di notevole rilievo economico e politico. Tanto per intenderci, Cosbau e' assegnataria di alcuni lotti relativi alla ricostruzione del post terremoto de L'Aquila. Il che vuole dire che mettere le mani su Cosbau vuole dire, per Strangio, Pavone e compagnia, entrare alla grande nel giro degli appalti pubblici". Nella societa' che avrebbe dovuto finanziare Cosbau e garantire l'ingresso nella societa' trentina al clan calabrese, spiega il giudice, "Pavone entra attraverso lo schermo di una fiduciaria svizzera" mascherata "in un abile sistema di scatole cinesi". Tuttavia, "contrariamente a quanto sperato da Pavone (...) la scalata 'Cosbau' non andra' in porto". Il gip nell'ordinanza fa anche riferimento a una serie di lavori acquisiti in Lombardia dalla Perego (societa' poi fallita, perche' le casse vennero svuotate dagli arrestati) anche grazie alla compiacenza di amministratori pubblici locali, come "l'acquisizione di una cava (e delle relative autorizzazioni, non ancora in possesso di Perego) nel Cremonese, da utilizzare per la movimentazione terra necessaria in relazione ai lavori assegnati a Perego per la strada SS 415 Paullese". Inoltre la Perego si assicuro' alcuni lavori "del nuovo ospedale Sant'Anna di Como".


'NDRANGHETA: IL GIP, CI SONO POLITICI COINVOLTI

(AGI) Milano - Compaiono i nomi di politici "coinvolti in un rapporto sistematico" nella maxi inchiesta contro la 'ndrangheta. Lo scrive il Gip di Milano Giuseppe Gennari nell'ordinanza di custodia cautelare firmata che ha portato in carcere, tra l'altro, Salvatore Strangio e l'imprenditore Ivano Perego presidente della Perego General Contractor. Nel provvedimento compaiono accanto a quello dell'ex assessore provinciale di Milano della giunta Penati, Antonio Oliverio, i nomi dell'ex assessore regionale all'ambiente Massimo Ponzoni (Pdl) ora rieletto, dell' esponente dell'Udc prima in An Emilio Santomauro, e di Guido Nardini che partecipo' alle elezioni comunali di Cinisello Balsamo per il Pdl.

'NDRANGHETA: BOCCASSINI, OLTRE 500 AFFILIATI IN LOMBARDIA

(AGI) - Milano, 13 lug. - Ci sarebbero piu' di cinquecento affiliati alla 'ndrangheta all'interno della regione Lombardia.
Lo ha riferito poco fa in conferenza stampa il pm Ilda Boccassini, uno dei titolari della indagine che oggi ha portato in manette trecento persone con l'accusa di associazione mafiosa. "Polizia e carabinieri che hanno lavorato a questa indagine sono riusciti ad infiltrarsi in piu' di quaranta summit nel territorio lombardo - ha detto Boccassini - ed abbiamo documentato la presenza di piu' di cinquecento affiliati in Lombardia, oltre all'individuazione di quattordici locali a Milano e provincia". Per locali si intende un luogo in cui sono presenti due o piu' 'ndrine. Quelli individuati in Lombardia sono a Milano, Pavia, Bollate, Cormano, Bresso, Pioltello, Legnano, Corsico, questi ultimi tutti in provincia di Milano. In Brianza sono stati individuati nei comuni di Limbiate, Solaro, Desio, Seregno. In provincia di Como, nei comuni di Erba, Canzo e Mariano Comense.

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