martedì 17 agosto 2010

Il mondo politico ricorda Cossiga:


Il mondo politico ricorda Cossiga:
"Seppe anticipare il cambiamento"


Il Pd: «Muore una parte di noi»
Pdci: «Avversario duro ma leale»
Parole di cordoglio dal Vaticano

ROMA

«Muore con Francesco Cossiga una parte di noi, una parte importante per quanti hanno dedicato la propria ragione e la propria passione alla Repubblica. Nella condivisione e nel dissenso la sua voce è stata una presenza e un riferimento costante, per tutti e ancor più per chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerlo fin dall’infanzia e frequentarlo a lungo nel tempo. Già in questi mesi di silenzio abbiamo sentito l’assenza delle sue provocazioni. La sua partenza rende ora più acuto e definitivo il sentimento della sua mancanza». Lo ha dichiarato Arturo Parisi (Pd).

«Scompare con Francesco Cossiga una delle figure più eminenti della storia repubblicana. Anticomunista convinto, ha però sempre sinceramente rispettato i comunisti», ha dichiarato Oliviero Diliberto, Segretario nazionale del Pdci - Federazione della sinistra, che aggiunge: «Il più delle volte lo abbiamo avuto come avversario, ultimamente - per le bizzarrie della politica italiana della cosiddetta seconda repubblica, da Cossiga giustamente mai apprezzata - lo abbiamo avuto anche come alleato. Sempre, in entrambe le vesti, duro e leale. Aspro, non di rado asperrimo, ma lucido e mai ipocrita, lo ricordiamo con rispetto. Dare oggi, a caldo, un giudizio sul suo lungo operato, è evidentemente impossibile. Cossiga ha infatti rappresentato nei decenni molte e diverse, talvolta contraddittorie posizioni ed interessi. È stato l’uomo delle leggi emergenziali, del caso Moro, della Nato e di gladio, delle picconate alla prima repubblica, ma anche della nascita del primo governo a guida postcomunista, con i comunisti parte integrante. Un bilancio si farà in seguito. Ma guardandoci intorno desolati, lo ricordiamo con rimpianto, pensando ad una politica italiana repubblicana che oggi, nel basso impero imperante, evidentemente, non esiste più. Alla famiglia, il cordoglio dei Comunisti italiani».

Le parole di cordoglio per la morte dell'ex capo dello Stato sono bipartisan: «Sono davvero rattristato per la morte del Presidente Francesco Cossiga, uomo politico di grande spessore e Capo dello Stato lungimirante che seppe anticipare il cambiamento. Desidero far giungere al figlio Giuseppe e alla famiglia i sentimenti del mio sincero cordoglio», ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.

«È già davanti al Signore con in tasca la preghiera del partigiano. Come loro fu per tutta la vita ribelle per amore della libertà. Con lui si spegne la voce più alta del cattolicesimo politico europeo», ha dichiarato poi Gianfranco Rotondi.

Appresa la notizia della scomparsa dell'ex capo dello Stato, il Vaticano ricorda il legame di Cossiga con Benedetto XVI: «Il Papa è stato immediatamente informato della notizia della morte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga ed è profondamente addolorato. Assicura preghiere per il defunto e vicinanza alla famiglia». «Pochi giorni fa il Papa aveva inviato monsignor Fisichella a suo nome in visita da Cossiga e nel mese precedente ci sono state alcune telefonate tra il Pontefice e l’ex presidente», hanno aggiunto dai sacri palazzi. È atteso, probabilmente domani, un telegramma di cordoglio di Benedetto XVI.

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