venerdì 15 ottobre 2010

Caserta, lite per una donna: imbianchino ucciso dal figlio di un boss dei casalesi

La vittima, 23 anni, era sposata e padre di un bambino

L'assassino da tempo insidiava la moglie del giovane
CASERTA (15 ottobre) - Un imbianchino, Pietro Capone, di 23 anni di Aversa, sposato e padre di un bambino di due anni, è stato ucciso ieri sera a coltellate durante una lite per motivi di gelosia , in piazza Marconi, nel centro storico della cittadina, da un diciottenne, Mario Borrata, soprannominato «Mario 'o romano», figlio di Vincenzo, esponente del clan camorristico dei Casalesi, da tempo in carcere. Il giovane accoltellatore è stato arrestato, a Capua, alcune ore dopo il delitto, dagli agenti del commissariato di Aversa.


Mario Borrata, secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, da tempo, nonostante i continui rifiuti, molestava la moglie dell'ucciso per convincerla ad intraprendere con lui una relazione sentimentale.

Ieri sera il giovane imbianchino, venuto a conoscenza delle molestie subite dalla moglie, ha incontrato il giovane Borrata per un chiarimento. Ne è nata una violenta lite, nel corso della quale Borrata ha estratto un coltello colpendo l'imbianchino al collo ed in altre parti del corpo.

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