venerdì 26 novembre 2010

Abuso d'ufficio e favori al boss: sospeso il comandante dei vigili di Castelvolturno

CASERTA (26 novembre) - Il comandante deI vigili urbani di Castelvolturno. Vincenzo Cassandra, di 51 anni, è stato sospeso per due mesi dall'incarico. Pochi giorni fa l'indagine che aveva coinvolto il sindaco e l'ex primo cittadino.


L'ordinanza di sospensione, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Dda di Napoli, con i pm Conzo, Sirignano, Falcone e Milita, è stata notificata a Cassandra questa mattina dalla Squadra Mobile di Caserta.

L'ufficiale è accusato di abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e favoreggiamento personale, reati aggravati dall'avere agito al fine di agevolare la fazione dei casalesi ritenuta guidata da Francesco Bidognetti, detto «Cicciotte e mezzanotte».

Dalle indagini della Squadra Mobile di Caserta sulle infiltrazioni camorristiche nell'amministrazione comunale di Castelvolturno, che nei giorni scorsi hanno già portato all'arresto di esponenti del clan dei casalesi ed alla denuncia per concorso esterno di numerosi amministratori e funzionari, è emerso che Cassandra ed altri appartenenti al Corpo della Polizia Municipale del comune del litorale casertano, avrebbero omesso di denunciare il proprietario di un albergo, consentendo la prosecuzione dell'attività nonostante gli fossero state sospese le licenze per gravi violazioni della normativa antincendi.

In un'altra circostanza, lo stesso comandante dei Vigili urbani di Castel Volturno ed altri appartenenti alla polizia municipale, intervenuti per un incidente stradale in cui era coinvolto un latitante del clan dei casalesi che tentava di sfuggire ad un posto di controllo, secondo l'accusa, avrebbero omesso di procedere ai rilievi per consentirgli la fuga. Nell'ambito delle stesse indagini risultano indagate 16 persone, tra amministratori, funzionari e dipendenti comunali.

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