giovedì 13 gennaio 2011

Mafia, confiscati beni per oltre 270 milioni

Nel mirino delle forze dell'ordine ci sono catene commerciali, quote societarie e disponibilità finanziarie intestate a Giovanni Battista Giacalone, arrestato nel 2008 per associazione mafiosa


PALERMO. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, insieme alla sezione Misure di Prevenzione della Questura di Palermo, ha confiscato beni per un valore complessivo di oltre 272 milioni di euro a Giovanni Battista Giacalone, arrestato nel 2008, nell'ambito dell'operazione "Addio pizzo 1", per il reato di associazione mafiosa.

Nel mirino delle forze dell'ordine ci sono aziende commerciali, quote societarie e disponibilità finanziarie intestate, o comunque riconducibili a Giacalone, che costituiva un punto di riferimento all'interno della famiglia mafiosa di San Lorenzo per il controllo di lavori pubblici e per l'imposizione del pizzo alle imprese che operavano nella zona. Dalle indagini risulta, inoltre, che Giacalone aveva mantenuto un costante collegamento sia con gli altri associati in libertà, sia con gli allora latitanti di primissimo piano come Sandro e Salvatore Lo Piccolo, svolgendo così funzioni direttive per l'organizzazione stessa. In particolare, l'uomo era titolare, insieme ai fratelli, di un’importante catena di distribuzione alimentare e si serviva delle sue numerose società, tra cui alcune intestate in maniera fittizia a terze persone, anche per favorire le assunzioni lavorative dei soggetti indicati dai boss Lo Piccolo.

Tra i beni confiscati dal Tribunale di Palermo, oltre alle quote di 20 società dislocate in diversi zone di Palermo, sono compresi anche 18 supermercati. Tra questi compaiono diversi punti vendita ad insegna “Eurospin", diversi discount alimentari "Mio Discount", un esercizio commerciale "Sigma" e una società alimentare "Alimentaria Srl". Ma anche numerosi immobili tra cui la lussuosa villa in cui Giacalone risiedeva con la propria famiglia.

 
Ecco tutti i beni confiscati a Giacalone
 
PALERMO. Ecco, nel dettaglio, i beni sottoposti a confisca sono:
  

- intero capitale sociale e relativo complesso dei beni costituiti in azienda della società “GRUPPO IND.LE ALIMENTARI E CARNI srl”, con sede in Palermo, piazza Stazione San Lorenzo nr. 15 compreso le disponibilità bancarie e finanziarie;
- intero capitale sociale e relativo complesso dei beni costituiti in azienda della società “GIAC CASH srl”, con sede in Palermo, piazza Stazione San Lorenzo nr. 15 compreso le disponibilità bancarie e finanziarie;
- intero capitale sociale e relativo complesso dei beni costituiti in azienda della società “ALIMENTARIA srl”, con sede in Palermo, piazza Stazione San Lorenzo nr. 15 compreso le disponibilità bancarie e finanziarie;
- intero capitale sociale e relativo complesso dei beni costituiti in azienda della società “GI. DI GIACALONE DISTRIBUZIONE srl”, con sede in Palermo, piazza Stazione San Lorenzo nr. 15;
- quote del capitale sociale relative alla società “CA. & GI. srl” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca nr. 175 e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale relative alla società “ARCHIVIST SICILIA srl” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca nr. 175 e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale relative alla società “GI. & CA. srl” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca nr. 175 e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale relative alla società “G. DISCOUNT srl” con sede in Marsala (PA), via Sirtori nr. 65/C e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale relative alla società “FIVE IMMOBILIARE srl” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca nr. 175 e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “POT srl”, con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “FULL srl”, con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “COUPLE srl” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “DOUBLE s.r.l.” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “TRIS s.r.l.” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “POKER s.r.l.” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca n.175, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della “CE.DI. REALE s.r.l.” con sede in Carini, via Don Milani n.61, e relativo complesso aziendale;
- quote del capitale sociale della società “DAMOGI srl”, con sede in Palermo via Lucio Piccolo n. 5, e relativo complesso aziendale;
- capitale sociale e complesso di beni della società “QUI AGRIGENTO srl”, con sede in Palermo, Via Marchese di Villabianca n.175, P. Iva 05545330820;
- capitale sociale e complesso di beni della società “R.C.G. srl”, con sede in Milazzo (ME), Corso Sicilia, C.da Masseria;
- quote del capitale sociale relative alla società “VISION MAXISCHERMI SRL” con sede in Palermo, via Marchese di Villabianca nr. 175;

Tra i beni sottoposti a confisca dal Tribunale di Palermo, per un valore complessivo di oltre 272 milioni di euro, sono ricompresi anche nr. 18 punti vendita di catene di distribuzione alimentare, riconducibili alle società citate in precedenza, tra cui:

- diversi punti vendita ad insegna “EUROSPIN”
- diversi discount alimentari ad insegna “MIO Discount”;
- nr. 1 esercizio commerciale ad insegna “SIGMA”;
- nr. 1 società alimentare ad insegna “ALIMENTARIA SRL”;
Nonché numerosi immobili tra cui la lussuosa villa in cui Giacalone risiedeva con il proprio nucleo familiare.

FEDERICA CORTEGIANI

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