lunedì 21 febbraio 2011

La camorra dei Casalesi a Modena Arresti per estorsione e violenze


MODENA - La Polizia di Stato di Modena, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (Sco), ha dato il via ad una vasta operazione anticrimine per l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere.


I destinatari dei provvedimenti sono persone vicine al Clan dei Casalesi che operano in provincia di Modena. L'ipotesi è che le persone arrestate siano i referenti nel modenese del clan guidato da Michele Zagaria.

L'operazione della squadra Mobile è la seconda 'tranche' di un'attività avviata verso la fine del 2008 e conclusa, nel suo primo filone, il 18 marzo dello scorso anno con l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare per estorsione aggravata dalla partecipazione ad associazione di stampo camorristico.

I risultati dell'operazione 'Pressing II' hanno consentito di contestare a tutti gli indagati, ognuno con un proprio ruolo, un tentativo di estorsione con lesioni compiuto a Modena il 16 marzo 2010.

L'estorsione non è stata poi realizzata perchè due giorni dopo è stata applicata una misura cautelare a due dei cinque indagati. Tra i cinque arrestati figura anche un professionista incensurato della provincia di Modena.

I cinque destinatari dei provvedimenti cautelari - si è appreso dalla Questura di Modena - sono indagati per tentata estorsione e lesioni aggravate, con l'ulteriore aggravante dell'art.7 della legge 203/1991. Gli indagati, cioè, si sono avvalsi delle condizioni previste dall' art.416 bis del codice penale, ricorrendo alla forza intimidatrice che derivava dalla loro appartenenza o vicinanza al Clan dei casalesi, «tale da indurre le vittime ad una condizione di assogettamento ed omertà o, comunque, nel consumare i delitti hanno utilizzato metodi mafiosi». L'operazione è stata condotta alle prime luci dell'alba dal personale della Prima sezione Criminalità organizzata e catturandi della squadra Mobile modenese.

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