martedì 5 aprile 2011

Droga, in manette due gruppi di albanesi arrestati anche due pregiudicati calabresi

La Polizia di Stato di Bologna ha eseguito alcuni provvedimenti restrittivi nei confronti di persone responsabili di traffico di sostanze stupefacenti
L'operazione della Squadra Mobile della Questura di Bologna, unitamente al personale delle Questure di Bergamo, Cosenza, Milano, Modena, Napoli, Rimini, Verona ha permesso di disarticolare due gruppi di trafficanti di cocaina albanesi, dediti all’importazione di stupefacenti in Emilia Romagna. Tra gli arrestati figurano anche tre pregiudicati italiani, due dei quali affiliati ad una `ndrina calabrese, dediti alla vendita di cocaina e alla «ripulitura» di denaro contraffatto.


Il primo sodalizio, originario di Tirana (Albania), importava dal Belgio e dall’Olanda cocaina, che una volta stoccava in alcuni locali bolognesi, veniva venduta a clienti della Lombardia, Toscana e Puglia. Il gruppo calabrese, affiliato alla cosca Farao Marincola di Cirò (KR), era dedito al narcotraffico in Emilia e allo smercio di banconote contraffate, che «venivano ripulite» attraverso il riutilizzo all’interno degli esercizi commerciali di proprietà di affiliati. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 6 chili di cocaina e ingente quantitativo di banconote contraffatte.

Fra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche un cosentino arrestato a Torano. Si tratta di Raffaele Talarico, 51 anni, nato a Cariati (CS), già noto alla polizia. Nei suoi confronti il Giudice per le indagini preliminari di Bologna ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, in quanto ritenuto organico ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del genere cocaina.

Le indagini avrebbero consentito di definire precise responsabilità in capo a Talarico, che sarebe stato incaricato alla gestione dei contatti fra il sodalizio d’appartenenza - composto da 21 indagati destinatari dell’odierna misura cautelare e fra cui anche cittadini albanesi – e la cosca Farao-Marincola, attiva a Cirò Marina (Crotone) con interessi, anche, nel settore degli stupefacenti. Dopo le formalità di rito Talarico è stato associato alla locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

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