venerdì 8 aprile 2011

Omicidio a San Lorenzo del Vallo trovata la moto e l'arma del delitto

Ha sollevato numerose reazioni l'omicidio avvenuto questa mattina a San Lorenzo del Vallo, nel quale è stato ucciso Gaetano De Marco, dopo che a febbraio alcuni sicari gli avevano ammazzato la moglie e la figlia
 
Il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Franco Giamantonio, facendo riferimento all’omicidio di Gaetano De Marco che ha fatto seguito all’assassinio, il 6 febbraio, della moglie e della figlia dell’uomo ha commentato: «Ci troviamo di fronte ad una ferocia senza limiti. A questo punto ci si può aspettare d tutto. Questa serie di omicidi – ha aggiunto Giacomantonio - potrebbe non essere finita ed a questo punto ci si può aspettare di tutto. Evidentemente vogliono distruggere l’intera famiglia».


I carabinieri, intanto, hanno trovato lo scooter e la pistola usati dagli assassini di De Marco. Sono stati rinvenuti incendiati ad alcune decine di metri dal luogo dell’omicidio di De Marco, nei pressi del cimitero.

Il COMMENTO DEL SINDACO DI SAN LORENZO DEL VALLO

«L'ennesimo raccapricciante episodio verificatosi a San Lorenzo del Vallo lascia attoniti e sgomenti. Non nego che in presenza di questi avvenimenti la tentazione di abbandonare il campo è molto forte». Così Luciano Marranghello, primo cittadino di San Lorenzo, sull'omicidio di questa mattina: «Non ci sono altre parole – aggiunge Marranghello – per commentare ciò che è incommentabile e che turba la coscienza morale e civile di ogni cittadino. La nostra comunità, da quando sono state uccise la moglie e la figlia di De Marco, non è più la stessa. Come amministratori non possiamo che dimostrare tutta la nostra amarezza e la nostra impotenza, rispetto ad avvenimenti che si manifestano con apparente drammatica normalità, nonostante la contestuale e numerosa presenza nel territorio di forze di polizia.

Quanto è successo deturpa indubbiamente in modo profondo anche l’immagine dell’intera comunità di San Lorenzo del Vallo che invece è costituita da gente onesta e operosa e vanifica sei anni di intenso ed entusiasmante lavoro svolto dalle amministrazioni che ho avuto e ho l’onore di rappresentare per la crescita civile e sociale di questo Comune. Spero che in un momento così difficile per San Lorenzo del Vallo tutte le istituzioni, ai vari livelli, facciano la loro parte in modo corale per ristabilire l’ordinaria convivenza civile».

I FAMILIARI DELLA VITTIMA ALLONTANATI DAL PAESE

I due figli superstititi di Gaetano De Marco, assassinato stamattina dopo che il 16 febbraio scorso gli erano stati uccisi la moglie ed un altro figlio, «non sono più a San Lorenzo del Vallo». Lo ha dettO il comandante provinciale di Cosenza dei carabinieri, colonnello Francesco Ferace: «Sono tanti i familiari di Gaetano De Marco – ha aggiunto Ferace – esposti, a questo punto, ad un potenziale pericolo. Noi cerchiamo di proteggerli tutti e abbiamo parlato con ciascuno di loro. Ci sono attività investigative in corso di cui, naturalmente, non posso parlare».

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