lunedì 11 aprile 2011

"Sesso in cambio di agevolazioni" In manette l'ex prefetto di Napoli

Ferrigno è accusato anche di prostituzione minorile

MILANO
Una sua conversazione telefonica compare negli atti del caso Ruby. Al cellulare è l’ex prefetto di Napoli ed ex Commissario antiusura Carlo Feerigno, arrestato oggi. Parlava con Maria Makdoum sua ex fidanzata, danzatrice del ventre e testimone chiave del processo al premier, dei festini di Arcore e del Bunga Bunga e appariva scandalizzata.

Il 22 settembre è il prefetto che al telefono con un suo conoscente spiega, parlando della Makdoum: «Poi l’ha portata perfino, ascoltami bene, da Berlusconi...da Berlusconi a Milano assieme ad altre venti ragazze che c’era solo lui... e poi ti racconterò. E praticamente ha fatto lì la danza del ventre C’era anche la Minetti con il seno di fuori che baciava Berlusconi. Maria rimase colpita da queste ragazze mezze ubriache in braccio a Berlusconi...».

Carlo Ferrigno inserito come teste d’accusa di Berlusconi dalla procura è un funzionario di lungo corso nel ministero dell’Interno con incarichi ricoperti anche nei servizi segreti ed era intercettato dalla procura di Milano non per il caso Ruby ma per un’altra indagine da cui oggi è scaturito il suo arresto per ordine del gip di Milano. Millantato credito l’accusa, perchè avrebbe ricevuto prestazioni sessuali millantando agevolazioni nella pubblica amministrazione, ossia l’erogazione dei fondi alle vittime degli strozzini, secondo una legge dello Stato, in cambio anche di favori sessuali. Una indagine nata da una denuncia pubblica fatta nel febbraio scorso da una negoziante di Brescia che a Frediano Manzi, presidente dell’Associazione "Sos Racket e usura" - che aveva archiviato file audio e filmati che riguardavano i presunti abusi sessuali di cui era rimasta vittima.

Lei si era rivolta al Commissariato antiracket dopo essere stata messa sul lastrico dagli strozzini, ma per avere un aiuto economico - secondo quello che racconta in un incontro avuto a Roma con Ferrigno nella sede del Commissariato antiusura - avrebbe dovuto cedere alle attenzioni sessuali di Ferrigno che è stato Commissario nazionale ’antiusurà fino al 2006. Ma non basta: l’altra pesantissima accusa per Ferrigno è quella di prostituzione minorile, perchè avrebbe compiuto atti sessuali con alcune minorenni. Ferrigno, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari (ha 70 anni) è stato arrestato oggi a Roma con un’ordinanza firmata dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi, su richiesta del pm Stefano Civardi. Da quanto si è saputo, a Ferrigno vengono contestate ipotesi di reato che vanno dal 2005 ad oggi. Nell’ambito dell’indagine, è finito in carcere anche l’imprenditore Massimo Abissino, titolare di un negozio di moda in via Farini a Milano, che avrebbe tra le altre cose favorito la prostituzione delle due minorenni (una aveva 16 anni all’epoca dei fatti) che avrebbero avuto rapporti con Ferrigno.

In totale, le parti lese, che riguardano condotte sessuali di Ferrigno per i reati di millantato credito e prostituzione minorile, sono 4: le due minorenni e due donne maggiorenni. In un caso l’ex prefetto millantò la possibilità di far entrare una giovane in Polizia e, in un altro caso, di risolvere la questione di un permesso di soggiorno per un’altra ragazza. L’indagine è tutt’altro che conclusa: secondo quanto si è appreso gli inquirenti stanno verificando anche il ruolo di Lele Mora che secondo la denuncia dell’associazione Sos Racket e usura, avrebbe incontrato l’ex prefetto almeno una volta. Proprio Mora giovedì scorso ad Anno Zero aveva accusato Ferrigno, indagato anche per accesso abusivo a sistema informatico, perchè controllava il traffico telefonico della sue ex fidanzata Maria Makdoum, Mora parlò di Ferrigno definendolo «un uomo di Fini mandato da me» e aggiungendo nell’intervista: «Ferrigno è una persona che ha portato a casa mia una sua fidanzata (Maria Makdoum), e mi ha chiesto di ospitarla e darle lavoro: questo è quello che ho fatto per lui».

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