mercoledì 18 maggio 2011

Avellino, sfratto definitivo dalla villa per la moglie del boss Graziano

AVELLINO - Sfratto alla moglie del boss: entro trenta giorni, Adriana Graziano dovrà lasciare la villa-bunker di Quindici (Avellino) confiscata in via definitiva dall'Agenzia dei beni sottratti alla camorra e probabilmente destinata ad ospitare la locale caserma dei carabinieri.


La villa, che si trova in una zona di campagna a qualche centinaia di metri dal centro irpino da decenni sanguinoso teatro della faida tra i clan Cava e Graziano, era tra le proprietà di Adriano Graziano, attualmente in carcere e ritenuto tuttora uno dei capi dell'omonimo clan.

Adriana Graziano ha ricevuto l'intimazione a liberare l'immobile subito dopo l'emissione del decreto da parte dell'Agenzia. Le procedure per la confisca furono avviate nel 1996 e la villa-bunker del boss è il primo bene immobile appartenuto alla camorra che torna nella disponibilità definitiva dello Stato.

Si avvia intanto verso la conclusione anche l'iter per la confisca dell'abitazione di proprietà di Antonio Cava, altro esponente di spicco del clan rivale dei Graziano, per la quale è stato già stipulato un protocollo di intesa tra il Comune di Quindici e le associazioni Libera e Sos Impresa: l'immobile ospiterà un maglificio gestito da una cooperativa sociale a cui hanno dato vita i giovani di Quindici.

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