mercoledì 18 maggio 2011

Cetraro: sequestrata l’Emiliana Tessile riunione al consiglio comunale

Nella tarda mattina di ieri la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro preventivo l’ex Emiliana Tessile di Cetraro, di proprietà della società “Vela Latina srl”

E' stata posta sotto sequestro ieri l’ex Emiliana Tessile di Cetraro; il relativo provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Paola Carmine De Rose, che ha accolto la richiesta del procuratore Bruno Giordano e del sostituto Roberta Carotenuto, della procura tirrenica. Ciò aseguito delle indagini che gli stessi magistrati paolani hanno concentrato, e chiuso, sull’acquisto del complesso dell’ex Emiliana Tessile da parte degli imprenditori ed editori cosentini Pietro Citrino e Fausto Aquino, insieme al sindacalista della Cgil di Cetraro Franco Mazza indagati per estorsione. I tre avrebbero cioè costretto l’ex patron del Polo Tessile, Angelo Marani, a svendere l’ex complesso dell’Emiliana (fabbricato e terreno, per 32mila mq), che alla fine sarebbe stato ceduto a “Vela Latina”, società di riferimento di Aquino e Citrigno, a soli 850mila euro, a fronte di una valore di mercato vicino ai 20milioni di euro. Si sospetta che Marani sia stato minacciato, con la sua ex azienda fatta oggetto di veri e propri atti di sabotaggio. Citrigno e Mazza sono, tra le altre cose, accusati di aver incontrato l’imprenditore a Correggio e a Bologna. Durante uno di quegli incontri l’imprenditore Citrino avrebbe detto a Marani: «Il prezzo è quello di 850mila euro non trattabili e ringraziami di averti creato una via d’uscita dalla Calabria e, se non ti va bene, ti deve andare bene lo stesso». Marani sarebbe stato così costretto a cedere l’ex Emiliana a «inique condizioni», con gli indagati che si sarebbero procurati «l’ingiusto profitto della differenza tra il prezzo d’acquisto e il valore del bene». Il sindacalista Mazza (sospeso in via cautelativa dai vertici della Cgil) in tutta questa vicenda si sarebbe attivato prospettando a Marani crisi aziendali e ritorsioni sindacali; il resto lo avrebbero fatto Aquino e Citrigno, amministratori della “Vela Latina”.


Ieri pomeriggio, a seguito proprio del sequestro dell’ex Emiliana Tessile, si è riunita la giunta comunale di Cetraro, presieduta dal sindaco Giuseppe Aieta, che ha chiesto al presidente del Consiglio di convocare con urgenza un consiglio comunale straordinario per informare i cittadini sulla vicenda. «Questo perchè - si fa sapere dal Palazzo di Città - storicamente il consiglio comunale ha seguito ogni fase di questa vertenza». Per la cronaca, “Vela Latina” il 17 marzo del 2009 propose allo stesso Comune la vendita dell’ex Emiliana Tessile a “soli” 16 milioni di euro (con uno sconto, dunque, di quasi 4milioni). Una vendita a fini sociali, magari per farvi sorgere, nell’ambito del “Progetto Cetraro”, un grande acquario. Il Comune rispose però picche alla “Vela”, perché non c’erano i presupposti finanziari.

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