domenica 19 giugno 2011

Libera, attentato a don Tonino è ora di dire basta

Gravissimo attentato, incendiata l’auto a don Tonino Vattiata di Libera

Don Tonino Vattiata, per tutti don Tonino, è stato pesantemente attenzionato dalla malavita calabrese. Ignoti hanno incendiato l’auto, una Opel Corsa, del parroco di Pannaconi di Cessaniti nel Vibonese. La macchina del parroco coraggio, componente di Libera Vibo Valentia, impegnato nella lotta antimafia, era parcheggiata nei pressi della canonica quando è stata cosparsa di liquido infiammabile ed incendiata. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. Don Vattiata, da qualche anno parroco a Cessaniti, è particolarmente impegnato sul territorio. Il sacerdote è componente del coordinamento provinciale di Libera a Vibo Valentia. Il coordinatore provinciale di Libera di Vibo Valentia, don Giuseppe Fiorillo, sull’episodio ha detto che “il nostro territorio è quotidianamente violentato da attentati. Esprimo una condanna forte e severa contro un episodio che reputo vigliacco. Mi auguro che al più presto le forze dell’ordine riescano ad individuare gli autori di questo gesto”. La Redazione de Laprimapagina.it si unisce fattivamente a don Tonino e lancia l’idea di riacquistare attraverso una raccolta popolare subito l’auto al parroco simbolo della Calabria e del Sud che non molla. Don Tonino è uno di noi! Un’auto nuova per Don Tonino per dire no a chi prova ad intimidire con la violenza escludendo il dialogo!

Se dovessimo utilizzare delle frasi di rito dovremmo dire che l’attentato incendiario commesso ai danni di Don Tonino Vattiata ci lascia senza parole. In realtà non è così perché ha innescato in noi una miccia esplosiva ad alto potenziale che ci fa urlare a gran voce Adesso Basta! Don Tonino Vattiata è un giovane prete da sempre impegnato a stimolare i giovani e le istituzioni, politiche ed ecclesiastiche, ad una presa di coscienza che sia fattivamente antimafiosa e responsabilmente legalitaria. La solidarietà e la vicinanza che possiamo esprimere a Don Tonino quindi in questo momento non può limitarsi ad essere solo una generica proclamazione ma una vera e propria scossa alle nostre coscienze perché è questo ciò che Don Tonino ha sempre chiesto alla gente, nella consapevolezza che il cambiamento che sogniamo comincia da noi. E’ giunto il tempo di decidere veramente da che parte stare senza se e senza ma , cosa vogliamo fare del nostro territorio, della nostra provincia, cosa vogliamo dare ai nostri figli e fino a che punto siamo disposti ad accettare supinamente ciò che sta succedendo ormai da un lungo periodo. Soprattutto non possiamo rischiare di restare assuefatti da questa criminalità pervasiva e non indignarci più alla notizia di fatti criminali.


Giovanna Fronte

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