martedì 20 settembre 2011

Zambrone, l'assessore alla sanità e la moglie in manette per il fallimento di una farmacia

I Carabinieri e i finanzieri del comando provinciale di Vibo Valentia hanno anche sottoposto a sequestro preventivo numerosi beni della coppia

Un farmacista, Pasquale Antonio Purita, di 50 anni, assessore alla sanità del Comune di Zambrone, nota località turistica del vibonese, è stato arrestato questa mattina insieme alla moglie, Carmelina Accorinti, di 43, per bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della loro farmacia e per tentata estorsione.


Nel corso dell’operazione, condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Vibo Valentia e dai carabinieri della Compagnia di Tropea, sono anche stati sequestrati beni per 400 mila euro. Dalle indagini condotte dalla guardia di finanza è emerso che i coniugi farmacisti avevano ceduto illegittimamente beni per impedire ai creditori di potersi rivalere.

Successivamente, quando la licenza della farmacia è stata messa all’asta, Purita e la moglie, secondo quanto accertato dai carabinieri, hanno minacciato in vari modi un imprenditore affinchè non partecipasse all’asta. In un caso Purita ha anche fatto intervenire i vigili urbani perchè verificassero se i locali in cui sarebbe dovuta sorgere la nuova farmacia di Zambrone fossero a norma. Al termine delle indagini, la Procura di Vibo ha chiesto al gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita oggi. La moglie di Purita ha ottenuto i domiciliari.

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