giovedì 20 ottobre 2011

Belén a luci rosse, copie del video hard scaricate dalla rete: bastano 20 euro


NAPOLI - Dai calendari, un tempo oggetto dei desideri, ai video hard. Meglio se per protagoniste hanno non professioniste del porno ma donne dello spettacolo. Showgirl note per le loro performance artistiche e non unicamente per aver messo in primo piano i loro lati «B» e «A».

Ancora più ambiti se le stesse erano convinte di esibirsi in un’intimità privatissima e con un solo spettatore.

Così appena un mese dopo la pubblicazione delle foto hot, private, di Scarlett Johansson rubate da un internauta e messe in rete, nei giorni scorsi è stata la volta di Belén Rodriguez. Nel caso della bella argentina, però, non si è trattato del colpaccio di un hacker che ha rubato un autoscatto dell’attrice dal suo cellulare ma di un tiro mancino e davvero velenoso di un suo ex fidanzato e connazionale Tobias Blanco Martinez Pardo , evidentemente in cerca di notorietà. E su internet il video, in appena mezza giornata, è stato scaricato milioni di volte.

Inutile è stato l’intervento tempestivo della polizia postale per cancellare dal web ogni traccia delle nudità della fidanzata di Corona. Sì, perché «previdenti» estimatori dell’argentina avevano già salvato su un sex-disk, il file video della performance hard di Belen. E quando hanno intuito che tutti i fans, desiderosi di conservare sul pc le rotondità della showgirl, rischiavano, con l’intervento della polizia postale, di rimanere a bocca asciutta, hanno capito di avere in mano la gallina dalle uova d’oro e hanno deciso di approfittare del video per fare soldi.

Così hanno masterizzato il file, realizzando un dvd, con tanto di copertina di una ammiccante Belen, e hanno cominciato a venderlo in varie zone della città, alla modica cifra di 15 o 20 euro. Poi però anche altri hanno fiutato l’affare ed hanno esportato l’idea a Milano, dove però il prezzo è stato più modico, appena 10 euro. Forse hanno ritenuto che i lombardi fossero un po’ meno calienti e meno disposti a sborsare soldi dei napoletani.

AnnaMaria Asprone

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