mercoledì 16 novembre 2011

Perquisizioni al San Raffaele: tra gli indagati anche don Verzè

Indagine della procura di Milano sull'ospedale per bancarotta
 MILANO
Si aggiungono altri nomi alla lista degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulla bancarotta dell’ospedale San Raffaele, che oggi ha visto ancora una volta la presenza della Guardia di Finanza per perquisizioni anche nell’ufficio di presidenza.

Fra i nuovi indagati c’è anche il nome di Don Luigi Verzè, l’ex presidente del San Raffaele e di Piero Daccò, mediatore d’affari arrestato oggi per pericolo di fuga. Secondo gli investigatori il faccendiere avrebbe sottratto dalle casse del San Raffaele 3 milioni di euro. Indiscrezioni vogliono la presenza dei costruttori Zammarchi, anche loro indagati, negli uffici dei pm milanesi fino a tarda notte.

Gli investigatori ritengono che siano tre gli episodi di concorso in bancarotta e in uno di essi risulta indagato anche Don Verzè. Stamattina ci sono state altre perquisizioni da parte della Guardia di Finanza anche nella sede dell’ospedale e in particolare nell’ufficio di presidenza. I militari hanno anche controllato due yacht di Daccò, Amerika-London e Ad Maiora, ormeggiati rispettivamente ad Ancona e a Lavagna. I finanzieri stanno inoltre perquisendo gli uffici della società di revisione Argos, depositaria delle società estere di Daccò.


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