lunedì 2 gennaio 2012

Ristoratore ucciso da proiettile vagante Capodanno, 52 feriti a Napoli

Botti inesplosi, grave 15enne a Pozzuoli Sul posto trovati nove bossoli calibro 7,65 Undici bambini ricoverati, uno rischia di perdere l'occhio Incendio in casa viale Raffaello, ferito il proprietario Giugliano, 29enne ustionato ai genitali

NAPOLI - Un ristoratore, Marco D'Apice, 39 anni è morto in nottata, probabilmente ucciso da un proiettile vagante per i festeggiamenti del Capodanno a Napoli. L'uomo è stato portato dopo la mezzanotte all'ospedale San Giovanni Bosco con la mandibola fratturata. I medici, viste le gravi ferite causate da un colpo di pistola, non hanno potuto nulla e il 38enne è morto in ospedale.


Marco D'Apice, 39 anni, è morto la scorsa notte a Napoli. Il ferimento sarebbe avvenuto dinanzi al ristorante che l'uomo, residente in via Nicolini a Napoli, gestiva a Casandrino, un comune della provincia.

Sul posto la polizia ha ritrovato nove bossoli calibro 7,65. Secondo le prime testimonianze raccolte dagli uomini della squadra mobile l'uomo, incensurato, stava posizionando alcune batterie di fuochi d'artificio che avrebbe dovuto far esplodere per salutare il nuovo anno quando all'improvviso è finito a terra. Un familiare lo ha soccorso e in macchina e lo ha portato all'ospedale «San Giovanni Bosco» di Napoli. I medici non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso Gli agenti della scientifica hanno eseguito un accurato sopraluogo ma sul posto non è stata trovata alcuna arma.

Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Francesco Falconi, ha disposto l'autopsia. Sarà, invece, compito degli esperti balistici della polizia accertare da dove sia partito il colpo che ha raggiunto lo sfortunato ristoratore, descritto come una persona tranquilla molto dedita al lavoro. In queste ora gli agenti della mobile stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell'accaduto.

Tragedia sfiorata anche al Vomero. Un incendio è divampato la scorsa notte in un appartamento di via Raffaello, nel quartiere collinare. Sul posto sono giunti i carabinieri ed i vigili del fuoco che stanno accertando le cause dell'incendio. Gravi i danni causati dalle fiamme. Il proprietario dell'alloggio ha riportato ustioni.

Bilancio grave per l'esplosione dei fuochi. 73 i feriti in provincia di Napoli, 52 nella sola città. Undici i bambini feriti, di età tra i 3 e gli 11 anni. Un bambino di dieci anni è stato medicato all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli per ustioni di primo e secondo grado al volto e alle mani, riportate a causa dello scoppio di un petardo. Il piccolo è arrivato in ospedale poco dopo la mezzanotte. Gli operatori sanitari non hanno ritenuto necessario il ricovero.

52 feriti nella notte. Nella notte di San Silvestro all'ospedale Cardarelli sono arrivati moltissimi feritiper i botti. Tra questi un uomo di 48 anni trasportato d'urgenza dall'ospedale di Pozzuoli: ha riportato un trauma facciale, una frattura mascellare e rischia di perdere l'occhio sinistro per l'esplosione di un petardo. Lo scoppio, secondo quanto riferisce Mariano Marmo, dirigente della Uoc Anestesia e terapia intensiva post operatoria del Cardarelli, è avvenuta all'aperto ed è probabile che si sia trattato di uno 'scoppio anticipato' del petardo. «L'uomo è stato suturato - afferma Marmo - ed è in prognosi riservata: c'è ancora il rischio che perda l'occhio». Grave anche un 29enne di Giugliano che, a causa dell'esplosione anticipata di un botto è rimasto ustionato ai genitali. Ha subito l'asportazione di un testicolo ed ha gravi ustioni al pene.

Botti inesplosi. È rimasto ferito gravemente alla mano sinistra e rischia di perderne la funzionalità: un quindicenne di Pozzuoli ha raccolto stamane un botto inesploso, che è scoppiato all'improvviso. È successo nel quartiere Monteruscello. Il ragazzo, ricoverato nell'ospedale di Pozzuoli, è poi stato trasferito nel reparto di ortopedia dell'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.

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