mercoledì 8 febbraio 2012

Andria, scoperta frode fiscale per oltre 3 milioni di euro


ANDRIA - Ammonta a circa 3 milioni e 600 mila euro la truffa scoperta, nel corso di una verifica fiscale, da militari della Guardia di Finanza di Andria a carico di una società per la vendita di automobili. Si tratta in particolare di ricavi non dichiarati per 3 milioni e Iva evasa per 600 mila euro. L’azienda operava come una 'missing trader' (una cosiddetta 'cartierà) e cioè intestava fatture di acquisto provenienti da paesi dell’Unione Europea ed emetteva altrettante ricevute a favore di commercianti nazionali. Così determinava lo spostamento dell’intero debito Iva a proprio carico e nel frattempo si sottraeva completamente agli obblighi di versamento della stessa imposta a debito (condotta tipica delle cosiddette 'frodi carosellò). Le indagini hanno accertato il commercio fraudolento di auto nuove ed usate provenienti dai paesi dell’Unione Europea negli anni dal 2006 al 2007, immatricolate attraverso la presentazione di autocertificazioni false che attestavano l’avvenuto pagamento dell’imposta. Il responsabile dell’impresa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, turbativa di mercato , dichiarazione fraudolenta e occultamento o distruzione di documentazione contabile.

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