martedì 28 febbraio 2012

Evasione fiscale, Monti convoca task force: recuperati 12 miliardi, si deve fare di più

«Continuare con forza è un impegno ineludibile: se ognuno dichiara il dovuto, fisco più leggero per tutti. Bisogna migliorare la trasparenza e il rapporto fisco-cittadini»


ROMA - Per dare impulso alla lotta all'evasione il premier Mario Monti ha riunito oggi in via XX Settembre, al ministero del'Economia, una task force contro l'evasione fiscale alla quale hanno partecipato i vertici del dicastero e i responsabili delle quattro Agenzie (Entrate, Dogane, Territorio, Demanio), dei Monopoli e della Guardia di Finanza. La task force, ha comunicato il ministero, si riunirà periodicamente per monitorare i risultati raggiunti e rafforzare il coordinamento fra tutte le strutture operative coinvolte che combattono l'evasione, un salasso per il Paese da oltre 100 miliardi di euro l'anno.


«Nel 2011 recuperati 12 miliardi, ma si deve fare di più». «Nel 2011, grazie all'operato dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza, sono stati recuperati 12 miliardi di euro. Ma si può e si deve fare di più» ha detto Monti presentando il suo "Atto di indirizzo", cioè la programmazione per il triennio 2012-2014 con tutte le indicazioni delle priorità, amministrazione per amministrazione. Quattro le aree prioritarie: risanamento; utilizzo prudente della leva fiscale per ristabilire condizioni di crescita; rafforzamento della lotta all'evasione; adozione delle riforme strutturali.

«Più equità con il recupero dell'evasione». «Rigore, equità e sviluppo - sottolinea Monti - sono le linee direttrici fondamentali su cui si basa il nostro impegno per assicurare che il contrasto all'evasione fiscale sia efficace e non intrusivo. Il recupero dell'evasione deve diventare uno strumento per migliorare l'efficienza del sistema economico in un quadro più equo. Dobbiamo continuare con rinnovata forza, perché se ognuno dichiara il dovuto, il fisco potrà essere più leggero per tutti. E' un impegno ineludibile che vogliamo raggiungere anche migliorando la trasparenza fiscale e il rapporto tra fisco e cittadini».

Migliorare la fiducia dei cittadini nella lotta al'evasione. Il vice ministro Vittorio Grilli, parlando della riunione della task-force, ha evidenziato che è stato «un momento di confronto per mettere in piedi gli strumenti più adatti di contrasto all'evasione fiscale, a supporto di quella maggior parte dei cittadini che le tasse le paga». Le linee di indirizzo fornite dal premier Mario Monti ai vertici dell'amministrazione finanziaria mirano non solo a rafforzare le azioni di contrasto all'evasione fiscale, ma anche e soprattutto a «incentivare le azioni di prevenzione e migliorare la fiducia dei cittadini nella lotta all'evasione fiscale, incoraggiando un cambio di mentalità in favore della compliance» sottolinea in un documento il Tesoro.

Consolidare il risanamento finanziario. Il governo punta dunque a consolidare il percorso del risanamento finanziario, attraverso vari strumenti, tra i quali anche la ricognizione del patrimonio immobiliare delle Pubbliche amministrazioni. Quanto al futuro, le indicazioni di oggi lasciano trapelare la volontà di non procedere in nuovi aumenti della tassazione. Si parla infatti di un «utilizzo prudente della leva fiscale, per ristabilire condizioni di crescita più robuste nel medio-lungo termine e contribuire al rilancio della produttività e della crescita economica».

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