venerdì 24 febbraio 2012

Stupro L'Aquila, il gip: «Vittima seviziata e abbandonata sanguinante al gelo»


L'AQUILA - Abbandonata «sanguinante in terra, all'aperto, a una temperatura di diversi gradi sottozero». Così ha scritto il Gip del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, nell'ordinanza con cui ha disposto ieri l'arresto del giovane militare irpino del 33esimo Reggimento artiglieria terrestre «Acqui» dell'Aquila, Francesco Tuccia, per tentativo di omicidio, oltre che per violenza sessuale aggravata, di una studentessa laziale.


Lui è da oggi ufficialmente sospeso dal servizio. La giovane è ancora ricovera sotto choc nell'ospedale dell'Aquila. Il fatto, all'esterno di una discoteca di Pizzoli, nell'aquilano, risalgono alla notte tra sabato 11 e domenica 12 febbraio. Le aggravanti ravvisate dal Gip sono quelle «dei motivi abietti e futili, dell'utilizzo di sevizie e dell'azione crudele verso la vittima», oltre che «l'approfittamento della minorata difesa» della giovane che «presentava un tasso alcolemico molto elevato e che veniva aggredita in luogo buio e secondario».

Più volte nell'ordinanza, di dodici pagine, il Gip afferma di trovare «pienamente condivisibile» la richiesta di applicazione di misura cautelare fatta dal pm David Mancini e la motiva con «il pericolo della reiterazione di ulteriori reati della stessa specie». Nell'ordinanza si ripercorrono tutte le fasi e gli orari della serata, con testimonianze, foto e altri riscontri.

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