mercoledì 8 febbraio 2012

Tragedia a Palermo, carabiniere uccide la moglie e poi si suicida

Rinaldo D'Alba, 39 anni, ha sparato a Rosanna Siciliano, di 37 e poi si è folto la vita. L'omicidio al termine di una lite nella loro casa vicino alla caserma dell'Acquasanta

PALERMO. Omicidio suicidio a Palermo. Un carabiniere ha sparato alla moglie e dopo si è suicidato nella Stazione Falde dei militari dell'Arma, in via Calcedonio Giordano. L'appuntato dei carabinieri, Rinaldo D'Alba, 39 anni, originario di Bari ma a Palermo da quindici anni, ha ucciso con un colpo di pistola al petto la moglie di 37 anni, Rosanna Siciliano, dopo una lite. Poi si sarebbe puntato l'arma alla tempia e avrebbe fatto fuoco.

La lite si sarebbe svolta nella casa della coppia, un alloggio all'interno dell'edificio della caserma dell'Acquasanta con cui vivevano con le due figlie di 12 e di 6 anni. Nell'alloggio, assegnato al carabiniere in servizio alla Stazione Falde, sono arrivati, per i rilievi, e per ricostruire la dinamica dell'omicidio-suicidio, i carabinieri della Scientifica e il comandante provinciale dell'Arma, il generale Teo Luzi.

Omicidio-suicidio, le figlie assistono alla tragedia
Le piccole di sei e dodici anni hanno visto il padre sparare alla madre e poi suicidarsi. La più grande ha chiamato il 118


PALERMO. Insieme alla sorellina di sei anni ha visto il padre sparare al petto della mamma e poi suicidarsi: uno choc che non ha impedito alla figlia del carabiniere protagonista della drammatica vicenda, una ragazzina di dodici anni, di chiamare il 118.

Lei e la sorellina sono state portate via dall'abitazione, un appartamento nella caserma di via Giordano Calcedonio in cui le bambine vivevano con la madre e sono assistite da una psicologa. Secondo le prime ricostruzioni D'Alba, di origini baresi, ma in servizio a Palermo dal 1995, e la moglie, Rosanna Siciliano, avevano avviato una causa di separazione da qualche mese: la moglie e le bambine erano rimaste a vivere in caserma, mentre l'uomo si era trasferito nella camerata dello stesso immobile.

Sei anni fa c'era stata una prima separazione, poi i coniugi erano tornati insieme e hanno avuto la seconda figlia; ma la storia era comunque finita, e i due, pare senza particolari

tensioni, si erano rivolti per la causa a un ex carabiniere che ora esercita la professione di avvocato.

Questa sera D'Alba e la moglie, che nei mesi scorsi avevano continuato a frequentarsi e a uscire insieme, avrebbero avuto un acceso diverbio, poi l'uomo avrebbe puntato la pistola al petto della moglie e fatto fuoco e si sarebbe poi sparato alla tempia. Il militare è morto sul colpo, mentre la moglie sarebbe spirata dopo pochi istanti. Alla scena hanno assistito le due bambine: é stata la maggiore a chiamare l'ambulanza arrivata quando entrambi erano già deceduti.

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