domenica 16 settembre 2012

Fiorito: «Ecco tutte le spese folli del Pdl nel Lazio»



Parla l'ex presidente dei consiglieri azzurri alla Pisana. Francone: due auto blu per Abbruzzese, ecco nomi e cifre


ROMA - Il telefono squilla a vuoto per un numero imprecisato di volte. «Gli stanno dando l’assalto, deve capirlo, è preso da tremila cose», lo giustifica la segretaria Antonietta, incaricata di intercettare le deviazioni di chiamata. Sul secondo telefonino c’è meno traffico, la situazione si sblocca. «Sono al partito, ho appena presentato una lettera di autosospensione dal Pdl al segretario nazionale, lo faccio per un atto di dignità che anche altri dovrebbero seguire».

Si riferisce al suo successore Battistoni?

«Parlo per me. Voglio essere libero di difendermi.

E le accuse che ha lanciato? E il contro-dossier?

«Mi spiace ma adesso non posso parlare... deve capirmi».

Conferma anche quelle alla sorella dell’ex ministro Meloni?

«...non posso parlare, le ho detto».

Il Franco Fiorito abbottonato e prudente è quasi un inedito. Poche ore prima aveva lanciato strali a destra e a manca, pianificato una controffensiva-lampo.

«Vede queste carte, legga i nomi», porge un fascicolo rosa intestato «Consiglio regionale del Lazio».

Il primo foglio è scritto a stampatello, «Meloni Arianna» e tra parentesi «sorella ministro e moglie di Lollobrigida».

Si spieghi meglio.

«E’ la sorella dell’ex ministro Meloni. Lavora nel gruppo Pdl della Regione Lazio, ma in ufficio non la vediamo da 5 mesi. È sempre in servizio esterno, però lo stipendio di 2.300 euro lo prende, eccome se lo prende. Suo marito è l’assessore ai Trasporti Francesco Lollobrigida. Chiaro? Può fare come le pare! Legga più avanti: «Sabatini Alessandra». Sa chi è? E’ la cognata di Rampelli, anche lei lavora col gruppo. E poi Puzzone Carmela, moglie del presidente della commissione Scuola Del Balzo. E non è finita: con noi lavora anche la nipote di Del Balzo, Elisabetta Pimpinella. Capito?».

Sta dicendo che in Regione Lazio c’è un’altra parentopoli?

«Sto dicendo che adesso il partito sa tutto. E che ho consegnato un dossier con tutti i documenti. Vedremo chi ha rubato».

E tutti quei bonifici intestati a lei?

«Sono i soldi che la Regione mi pagava per le mie tre indennità, da consigliere, da presidente della commissione Bilancio e da capogruppo. Controllate pure. Ho rendicontato tutto, guardi invece qui che roba (si terge il sudore dalla fronte con il fazzoletto che ha nel taschino della giacca e sfoglia un plico di documenti spillati, ndr): questi sono i rimborsi per le cene, cenette a due a base di ostriche. E questi per i ristoranti, serate con 120 invitati, peccato che ne potevano contenere al massimo 40. E vogliamo parlare dei buoni benzina? Rimborsi per 40 mila chilometri in un anno a gente che non si è mai spostata di casa. Ecco che con chi abbiamo avevo a che fare... con un presidente del consiglio regionale (Mario Abbruzzese) che ha due auto blu, una a Roma e l’altra a Cassino».

Fin qui le accuse di Fiorito. Andando a verificare, Arianna Meloni è effettivamente la sorella dell’ex ministro Giorgia. Ma, come specifica il suo compagno, Francesco Lollobrigida, «lavora alla Pisana dal 1999, è sempre stata una precaria e a causa del suo cognome ingombrante non ha mai osato partecipare a un concorso pubblico. Si è assentata dal lavoro negli ultimi mesi perché nel frattempo ha messo al mondo i nostri due figli». In quanto alla Sabatini, già segretaria di Fini, è stata assunta alla fine degli anni ’90 dopo regolare concorso. All’epoca il suo attuale cognato, il deputato Pdl Fabio Rampelli era segretario della Fronte della Gioventù. Lei, assicura, neppure lo conosceva.

di Claudio Marincola

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