lunedì 17 settembre 2012

Rapinato in casa Anziano muore per fazzoletto in bocca



OPPIDO LUCANO - A trovare il corpo sono stati una badante rumena insieme a un vicino di casa. I parenti che, subito dopo, sono entrati nell'abitazione di via Fuori Porta, a Oppido Lucano, hanno trovato tutto in disordine. Hanno provato a chiamare Rocco Massari, 74 anni, ma nessuno ha risposto. Il pensionato era ormai morto, ucciso al piano terra della sua abitazione: il volto tumefatto e il corpo ricoperto di ferite. I carabinieri non hanno dubbi su quanto è accaduto ieri pomeriggio: Massaro è stato ucciso al culmine di una brutale rapina. Forse la vittima conosceva anche il suo aggressore, perché sulla porta d'ingresso non è stato trovato alcun segno di effrazione dai carabinieri della compagnia di Acerenza. Il pensionato potrebbe aver aperto a una persona di cui si fidava. Quel gesto gli è stato fatale.

Il rapinatore è andato a colpo sicuro: sapeva probabilmente che Massaro conservava in casa i suoi risparmi. Ma non è riuscito a trovarli subito. Ecco perché - è l'ipotesi degli investigatori - si sarebbe accanito contro di lui: per conoscere il nascondiglio di quei soldi. Ma il pensionato ha resistito, fino alla morte. Quella era la cassaforte di un anziano come tanti a Oppido, che ogni mese ritirava la sua pensione nel vicino ufficio postale e poi la portava a casa.

Chi è entrato nella piccola abitazione racconta di una violenza inaudita nei confronti di un uomo inerme. Massaro sarebbe morto per asfissia: gli era stato stretto sulla bocca un fazzoletto. Sarà l'autopsia a offrire qualche spunto in più per decifrare questo giallo. In serata a Oppido sono arrivati anche gli investigatori del Reparto operativo di Potenza. Hanno passato al setaccio l'abitazione alla ricerca di tracce che potrebbero essere state lasciate dall'assassino. Si cercano impronte, ma non solo. Il pensionato avrebbe opposto resistenza, potrebbe anche aver ferito i suoi aggressori. Sembra che in camera da letto siano state trovate alcune tracce di sangue, che potrebbero anche appartenere a uno degli assassini. E allora, in quel caso, l'esame del Dna farebbe fare un balzo in avanti alle indagini.

Da qualche tempo Rocco Massaro non usciva più molto da casa. Ma ogni tanto si concedeva comunque una passeggiata sul corso principale, per incontrare gli amici. Forse una parola di troppo sul tesoretto nascosto in casa potrebbe aver attirato la curiosità di qualcuno. I carabinieri hanno già acquisito anche le riprese effettuate dalle telecamere piazzate nel paese, fra negozi e uffici: sperano così di individuare qualche movimento sospetto, o magari la targa dell'auto utilizzata dai rapinatori, che potrebbero aver atteso il momento più adatto per entrare in azione. Allo stato, però, nessuno dei residenti della zona - abbastanza periferica - sembra aver avvertito movimenti sospetti. Davvero strano. Ieri pomeriggio i carabinieri hanno già ascoltato diversi testimoni e contano di proseguire anche oggi. Sono convinti che qualcuno sappia ma abbia timore a parlare. Gli assassini di Massaro sono probabilmente ancora a Oppido.
  di FABIO AMENDOLARA

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