martedì 6 novembre 2012

L’età migliore per il sesso? Dai 35 ai 44 secondo le donne



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I veri piaceri del sesso? Per una donna iniziano dopo i 35! Proprio così! A quanto pare la maturità sessuale femminile a 28 anni era solo una bufala! Una nuova ricerca scientifica, infatti, sostiene che, per una donna gli anni d'oro del sesso sono compresi tra i 35 ed i 44 anni! I dati della ricerca, commissionata dall'azienda Lovehoney e pubblicati sul Daily Mail, sostengono infatti che le donne, forse perché la vera soddisfazione deriva dall'esperienza, non raggiungono in tenera età lo stesso appagamento sessuale di cui godranno dopo i 35 anni.

I dati della ricerca
Dipanando i dati della ricerca, il 17% delle donne tra i 35 e i 44 anni dà un voto di 10 su 10 alla propria libido. Il 36% di queste, poi, sostiene di far sesso due o tre volte alla settimana, mentre il 20% dalle quattro alle sei volte alla settimana. Ben il 75%, poi, si ritiene totalmente appagata della propria vita sessuale.
Commentando i dati della ricerca, la sessuologa Julie Peasgood ha dichiarato che "Per molte donne i livelli di eccitazione aumentano effettivamente con l'età e il picco sessuale inizia a metà fra i trenta e quarant'anni, fino a metà del decennio successivo".
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Curiosità
Molte lettrici, poi, pare abbiano ridato nuova vita alla loro sfera sessuale dopo aver letto il romanzo "Cinquanta sfumature di grigio". Ben il 47% delle donne coinvolte nella ricerca, infatti, ha dichiarato che il libro in questione ha influenzato attivamente la loro vita sotto le lenzuola.

Sesso: donne sempre più dominatrici
Le donne italiane nel sesso? Dominatrici, trasgressive e, sempre più spesso, amanti del sadomaso. Questi i dati di un recentissimo sondaggio sulle donne italiane e il sesso condotto da Renato Mannheimer, presidente dell'Ispo, riportato sul settimanale Gente.
Dati del sondaggio alla mano, quasi il 50% delle donne intervistate vuole dominare nell'atto sessuale, mentre un terzo di queste, effettivamente, lo fa abitualmente!

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Alcuni dati… piccanti!
Tra le altre curiosità emerse dal sondaggio, spicca, tanto per gradire, l'uso, sempre più frequente (20%), dei sex toys nel rapporto sessuale mentre, se parliamo di sesso in luoghi pubblici, il 27% delle intervistate ammette di averlo fatto almeno una volta…per ora!
Le relazioni sadomaso
Sempre meno di rado, le lotte (tra le lenzuola) per aggiudicarsi la leadership di dominazione sessuale nella coppia, diventano, con il tempo, vere e proprie relazioni sadomaso.
La docente di psicologia dello sviluppo sessuale alla Sapienza di Roma, Chiara Simonelli, asserisce che l'esigenza sempre più atavica di andare "oltre" in campo sessuale (i fatti di cronaca degli ultimi mesi ne sono una prova) sarebbe una sorta di cura, che cerca di "vincere con l'aiuto di esperienze sempre più intense e coinvolgenti l'anestesia depressiva e sensoriale che attanaglia molte persone".
"Le persone oggi più che mai sono in cerca di emozioni. Cercano esperienze sempre più forti. In pratica, il sadomaso è un antidepressivo erotico, in pole position per dare una scossa attraverso l'erotismo a una vita quotidiana spesso incolore e vissuta senza sbocchi".

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Secondo la docente, le relazioni sadomaso in Italia sono in forte crescita e costituiscono una vera e propria comunità, ben consolidata e nascosta, strategicamente lontana da occhi indiscreti, salvo in caso di incidenti e di coinvolgimento di qualche Vip.
Qualche info in più sul sadomaso
La Simonelli, dipanando più nello specifico le dinamiche del rapporto sadomaso, asserisce che questo si fonda su regole, punizioni e contratti dettagliati, con limiti precisi alle pratiche accettate dalla "schiava" o dallo "schiavo".
Per chi lo pratica, esiste un vero e proprio linguaggio a sé, composto da ordini, gesti e, soprattutto, parole chiave per interrompere giochi sgraditi.
Chi trasgredisce alle regole stabilite, secondo la Simonelli, rischia grosso. Nel gioco sadomaso, spiega la docente, proprio come in un atto teatrale, "si interpretano ruoli, con l'aiuto di costumi e coreografia. A differenza di quanto accade nella trilogia di E.L. James, dove lui è chiaramente preso da lei e il sadomaso è un po' all'acqua di rose, non piace tanto la persona quanto l'interpretazione fatta al meglio. I 'padroni' o dominatori devono saper gestire la situazione, altrimenti rischiano di diventare bombe innescate. Mentre il vero potere, quello di interrompere il gioco, ce l'ha il sottomesso, che in pratica disegna il perimetro del rapporto.

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