martedì 4 dicembre 2012

Spaccio vicino alle scuole, 6 arresti nel Palermitano


Operazione dei carabinieri di Bagheria, epilogo di un’inchiesta avviata nel 2011 su segnalazione di genitori e insegnanti. La droga veniva smerciata in un centro scommesse di Casteldaccia
 
PALERMO. I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai gip del tribunale di Termini Imerese e del Tribunale per i minorenni di Palermo Sabina Raimondo e Antonina Pardo su richiesta della Procura e della Procura dei minorenni. L'operazione, denominata Pusher, è l'epilogo di un'inchiesta avviata nel 2011 nata dalla segnalazione di genitori e insegnanti preoccupati per diversi episodi di spaccio che si erano verificati vicino ad alcune scuole. L'inchiesta ha portato alla scoperta di una banda, composta da giovanissimi, uno dei quali all'epoca dei fatti minorenne, in grado di imporsi sul mercato della droga. Il centro dello spaccio era in un centro scommesse: il Banco Sport di Casteldaccia. L'organizzazione usava un linguaggio in codice per parlare della droga: le dosi di hashish ad esempio erano i giubbotti. Il titolare del centro scommesse, capo indiscusso della banda, a cui appartenevano anche un fratello e un cugino, aveva "blindato" con un sistema di "pali" e "vedette", a piedi e in auto, l'esercizio commerciale.
La droga veniva venduta vicino al porto, ma anche con una sorta di servizio taxi che portava lo stupefacente a domicilio dell'acquirente. Secondo il tariffario applicato, molto conveniente, l'hashish veniva smerciato a 10 euro a dose. Uno dei componenti della banda, è stato denunciato anche per il furto di una moto.
Il centro scommesse «Banco sport» era gestito da Santo Balistreri, 23 anni, a capo della banda di cui facevano parte anche il suo coetaneo Gioacchino Onorato, Gianmarco De Luca, 21 anni, denunciato anche per il furto di una Yamaha T-MAX a Santa Flavia, dopo che in un incidente aveva danneggiato il proprio scooter dello stesso modello; i due Giovanni Balistreri, 22 e 23 anni, fratello e cugino di Santo, e B.G., all'epoca dei fatti minorenne. Segnalati alla prefettura 80 assuntori e sequestrato complessivamente un chilo e mezzo di hashish.

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