domenica 21 aprile 2013

Arrestato a Monopoli «Ha abusato della figlia da quando era minore»



MONOPOLI - Dalle «attenzioni» morbose alle violenze vere e proprie, ripetute verso sua figlia. La notifica dell’accusa l’uomo l’ha ricevuta in carcere ieri.

È l’unica cosa che sembra trasparire con chiarezza da una vicenda dai contorni oscuri e sulla quale la locale compagnia dei Carabinieri, diretta dal capitano Roberto Di Costanzo, osserva il massimo riserbo. Ma in città la notizia si è diffusa come il vento e fa scandalo sapere che la violenza si sarebbe consumata fin da quando la vittima era minorenne, ai danni della donna che oggi ha circa 30 anni e che vive con la famiglia in periferia.

Delle attenzioni sessuali del padre padrone verso la figlia la moglie e madre sarebbe stata completamente ignara. Ma si ripetevano da così lungo tempo che alla fine la malcapitata, solo di recente, ha avuto finalmente il coraggio di confidarsi con i militari dell’Arma e quindi di presentare la denuncia.

In casa, secondo il racconto della donna, qualcuno comunque sapeva ma mai nessuno ha avuto la forza e il coraggio di opporsi alla violenza del padre. L’uomo, secondo la prospettazione accusatoria, non esitava a fare ricorso alla sua forza per imporsi tra le mura domestiche e tutti per questo lo temevano. La figlia era dunque sempre inerme di fronte alle richieste pressanti dell’uomo le cui attenzioni morbose con l’andare degli anni si sarebbero trasformate in vere e proprie violenze fisiche che si scatenavano puntualmente in diversi momenti della giornata.

Ma alla fine è stato importante anche il sostegno psicologico del fidanzato della donna, che le ha infuso coraggio. Il padre padrone quando ha inteso che la sua «preda» si stava rivolgendo ai Carabinieri l’avrebbe seguita fino in caserma e avrebbe alla fine anche inveito contro un militare, aggravando la sua posizione.

eustachio cazzorla

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