domenica 14 aprile 2013

Mafia, 60 anni di carcere a sei boss ed estortori

La pena più alta, 21 anni, è stata comminata al capomafia del quartiere Kalsa, Luigi Abbate, detto "Gino U Mitra". Risarcimenti per la società Fratelli La Bufala

 


PALERMO. Pene per oltre 60 anni di carcere sono state inflitte, complessivamente, a 6 tra boss ed estortori del mandamento mafioso di Palermo centro. La pena più alta, 21 anni, è stata comminata al capomafia del quartiere Kalsa Luigi Abbate, detto "Gino U Mitra", a 9 anni e 8 mesi sono stati condannati Ivano Parrino e Vincenzo Vullo a 10 Salvatore Ingrassia, a 7 anni e 6 mesi Valerio Mendola e a 5 Serafino Dolce.

La sentenza è stata emessa dai giudici della terza sezione del tribunale che hanno condannato gli imputati a risarcire le associazioni di categoria delle associazioni antiracket costituite parte civile con 8 mila euro ciascuna. Stesso risarcimento per la società Fratelli La Bufala. A uno dei titolari della ditta, Carlo Russo e all'imprenditore edile Francesco Morgante, che hanno denunciato il racket delle estorsioni, previsti 15 mila euro ciascuno di risarcimento.

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