mercoledì 15 maggio 2013

Investimenti in Svizzera

 Il broker arrestato aveva venti clienti napoletani: gli avevano affidato 40 milioni



Imprenditori e commercianti avrebbero investito nel «sistema». Potrebbero essere vittime di false posizioni individuali create ad hoc

Una ventina di persone, tutti imprenditori e commercianti di un certo spessore. Sono il portafoglio clienti napoletano di Eduardo Tartaglia, il sedicente broker finito sette giorni fa in cella nel corso delle indagini sul clan Polverino.

Dietro gli omissis posti dalla Procura su centinaia di pagine del cosiddetto sistema Tartaglia, si celano volti di persone facoltose che potrebbero essersi rivolte all’ex funzionario di banca (poi produttore cinematografico) in quanto «allettati dalle ampie possibilità di investimento in Svizzera». Non è detto che siano tutti evasori fiscali, bene chiarirlo, dal momento che i clienti di Tartaglia potrebbero essersi rivolti all’uomo d’affari solo nel tentativo di mettere a frutto capitali regolarmente detenuti. Fatto sta che le indagini ora puntano a chiarire la loro posizione, anche alla luce del volume d’affari movimentato: pare che i quindici o venti clienti di Tartaglia abbiano affidato negli anni tra i trentacinque e i quaranta milioni di euro circa. A che titolo?

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