mercoledì 1 maggio 2013

Ragazza tedesca stuprata nel Vicentino


Il sindaco: “Serve castrazione chimica”
Violentata da due giovani conosciuti nei pressi della stazione


di Anna Martellato
«Rimango dell’idea che la castrazione sia l’unica arma per punire e prevenire gli stupri. Urge una legge nazionale al riguardo, a protezione di tutte le donne. I due delinquenti che si sono resi protagonisti dello stupro nei confronti della ragazza hanno violentato tutta la nostra comunità». Non usa mezzi termini, Milena Cecchetto, sindaco leghista di Montecchio Maggiore, comune a ridosso delle verdi colline in provincia di Vicenza.  

In una città come Montecchio non accadono orrori ogni giorno; ma quando capita, tutta la città ne rimane sconvolta. Come lo stupro di una 22enne tedesca, la notte scorsa. La ragazza, in Italia per un corso di specializzazione, si era fidata troppo di due giovani ghanesi, 27 e 29 anni, conosciuti nei pressi della stazione; forse a rassicurarla è stata la presenza di una terza persona, una ragazza, ghanese anche lei, ma comunque una presenza femminile. Quando però entrano nell’appartamento di uno dei due ghanesi, ieri pomeriggio, è iniziato l’incubo. Uno di loro ha provato ad avere un rapporto con la giovane, lei oppone resistenza, grida: l’altro ragazzo sarebbe poi intervenuto agendo come se fosse il suo salvatore.

Ma una volta portata via dall’appartamento ha condotto la 22enne tedesca nello scantinato di un palazzo da poco sgomberato, privandola del cellulare e immobilizzandola, per poi stuprarla. Scalza, vestita solo di una maglietta ridotta ormai a brandelli, la giovane ha poi trovato una delle poche cabine telefoniche rimaste, e ha chiamato il 112. I carabinieri di Valdagno (che operano anche nel territorio di Montecchio, luogo di questa brutta storia), hanno accompagnato la vittima all’ospedale, avviando immediatamente le indagini protratte senza sosta e che si sono concluse con l’individuazione dell’appartamento e l’arresto dei due presunti violentatori, grazie anche alla ricostruzione della giovane tedesca.

Il sindaco Cecchetto intanto è un fiume in piena, che travolge tutto, senza sconti. E rincara la dose: «Noi non vogliamo questa gente nei nostri territori: rimpatriamoli immediatamente, senza possibilità di ritorno - dichiara in una dura intervista rilasciata al Giornale di Vicenza - Gli stranieri che commettono reati non meritano di rimanere in Italia, devono essere rimandati nei loro paesi a scontare la pena, risolvendo così il problema del sovraffollamento delle carceri italiane! La nostra Amministrazione sta facendo grossi sforzi in tema di integrazione, ma l’integrazione non sarà mai possibile se essa continuerà ad essere a senso unico e se gli stranieri non si metteranno in testa che le nostre regole vanno rispettate«. 

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