sabato 15 giugno 2013

Giovane trovata morta a Foligno


Si uccide anche il presunto killer
Dopo un lungo inseguimento, si è tolto la vita con una coltellata
al petto. La donna abbandonata per strada con una ferita alla gola

 
 
FOLIGNO (PERUGIA)
Uccisa con la gola tagliata, aggredita in strada a Foligno dall’uomo con cui aveva avuto una relazione sentimentale ma che non accettava la fine del rapporto e poi, dopo il delitto, ha scelto di suicidarsi con una coltellata al cuore: sono morti così Sandita Munteanu, romena di 38 anni, e il suo connazionale Virgil Murariu, 43. Un omicidio-suicidio del quale la polizia sta ancora ricostruendo i dettagli ma che viene considerato un «classico» caso di femminicidio.

Gli investigatori hanno accertato che dopo la fine della relazione Sandita era stata più volte molestata da Murariu, che viveva a Mentana, centro alle porte di Roma. Sms e telefonate, ma la donna sarebbe stata anche picchiata dall’ex compagno. Come aveva confidato lei stessa alla figlia dell’anziana che assisteva come badante e ad alcune amiche. Episodi qualche volta accennati sul suo profilo Facebook ma mai comunque formalmente denunciati alle forze dell’ordine. La gelosia è quindi il movente che il personale del commissariato di Foligno e della squadra mobile di Perugia hanno individuato prima per la fine del rapporto sentimentale e poi dell’omicidio.

Delitto compiuto nel mezzo di una piccola strada a ridosso del centro della città e non lontano dall’ospedale. Murariu ne è stato riconosciuto (in foto) come l’autore da alcuni testimoni. Non è ancora chiaro quando sia giunto da Mentana e se tra i due ci sia stata una lite, o se il romeno abbia pedinato l’ex compagna andata a fare spesa. È comunque certo che ha accoltellato Sandita due volte alla gola provocandole una profonda ferita che non le ha dato scampo. Forse l’ha anche colpita all’addome e a un fianco prima di fuggire con una Renault Scenic. Auto subito descritta alla polizia da chi ha assistito alla scena e poco dopo intercettata alle porte di Terni dai carabinieri.

Murariu, probabilmente diretto verso Roma, ha imboccato il raccordo autostradale per Orte inseguito da due pattuglie dell’Arma. Non riuscendo a fermarlo, i militari hanno fatto rallentare il traffico tra gli svincoli di Amelia e di Nera Montoro di Narni. La Renault è stata costretta a fermarsi sulla corsia di sorpasso. Prima che i carabinieri potessero intervenire per bloccarlo, l’uomo si è però colpito al petto con un coltello (due quelli trovati nella vettura), uccidendosi praticamente sul colpo.

«Ancora una volta è una donna ad essere uccisa, vittima di un’assurda e incomprensibile violenza» sottolinea la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che rinnova l’appello affinché si assumano iniziative anche di carattere legislativo tese a contrastare il «dilagante» fenomeno del femminicidio. «Ogni giorno - aggiunge - sempre più urgenti».  

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