giovedì 13 giugno 2013

Per due anni abusa di un bambino


 Il pedofilo è un consulente finanziario



Nove anni di reclusione per G.M. il consulente finanziario accusato di violenza sessuale su minore, a Mercogliano. Questa la condanna del Tribunale di Avellino. I giudici hanno accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero considerando colpevole l’amico di famiglia del piccolo che per circa due anni è stato costretto a subire le sue attenzioni morbose.

L’uomo, originario di Montoro, ma da anni residente a Mercogliano nel tempo era riuscito a conquistarsi la fiducia dei genitori e della stessa vittima. L’imputato era spesso accompagnato dal bambino che, nell’arco di tempo analizzato dagli inquirenti, faceva registrare anche molte assenze a scuola.

Il consulente, detenuto in carcere dal novembre 2011, fu tratto in arresto, a seguito delle indagini svolte dai carabinieri, con la pesante accusa di violenza sessuale nei confronti del minore. Quando emerse l’inquietante vicenda che ha portato all’allontanamento del ragazzino dai genitori naturali, quest’ultimi persero la patria potestà e il minore fu affidato inizialmente ad una casa famiglia, costituitasi parte civile nel processo.

Per ben due volte il ragazzino ha dovuto far riaffiorare i ricordi di quei terribili momenti, ricostruendo le varie fasi del rapporto tra vittima e carnefice, sin dalla conoscenza, alla nascita della loro amicizia per poi sfociare in un rapporto morboso, con richieste sempre più esplicite. Il ragazzino, attualmente affidato ad un nucleo familiare irpino, si confidò con i responsabili della struttura protetta facendo scattare le indagini.

Soddisfatta per la decisione emessa dal Tribunale di Avellino la parte civile, assistita dall’avvocato Katia Lepore che ha accolto con favore la dura condanna inflitta all’uomo. «Giustizia è stata fatta per il piccolo – ha commentato il legale - che ha dovuto subire le attenzioni dell’uomo e per diverso tempo».

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