giovedì 13 giugno 2013

Quello che i ginecologi non osano dire



Il ginecologo per le donne è un po' come un confessore, in quella stanza si raccontano problemi ma anche segreti, cose che nessuno conosce. Giovani e meno giovani si mettono a nudo in tutti i sensi, raccontando la loro parte più intima, quella che non confidano neanche al proprio uomo. Molto spesso nelle loro parole c'è anche del dolore, che non è solo fisico ma anche psicologico. E il ginecologo raccoglie tutto questo e fornisce consigli, che non sono solo legati all'aspetto fisico-patologico. E ci sono alcuni consigli che questi medici tengono stretti all'interno delle quattro mura della loro sala visite. Quali sono? Ve ne sveliamo alcuni:

No alla depilazione prima di un appuntamento
- E' normale prestare particolare attenzione alla propria igiene personale prima di andare dal ginecologo. Tra le cose da evitare prima di una visita, però, troviamo la depilazione delle parti intime. Ci si deve spogliare, certo, e un'eccessiva peluria può anche infastidire durante l'esame della zona pubica, ma il dottore, in caso di rossore, potrebbe non riuscire a comprendere se si tratta di un'infezione, di una semplice irritazione o della conseguenza di una depilazione. Per avere maggiori feed su una diagnosi, meglio andare al naturale.

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Peso e libido
- Un ginecologo non necessariamente deve esprimere il proprio parere sull'eventuale sovrappeso della paziente. Ci sono però casi in cui, legati ai chili di troppo, insorgono dei problemi di libido: una donna abbondante può anche essere riluttante nel mostrarsi nuda al proprio compagno, tendendo anzi a respingerlo. In questi casi il ginecologo suggerirà una dieta non particolarmente rigida per cercare di far riacquistare alla donna in questione un po' di fiducia in se stessa, ritrovando così una vita sessuale appagante.
Rimanere incinta dopo i 40 anni - Quante volte dai ginecologi si saranno recate donne con problemi di fertilità, che richiedono una terapia ormonale perché hanno voglia di diventare madri. Molte di queste hanno superato la fatidica soglia dei 40 anni e per loro non è facile ammettere che non hanno grandissime possibilità di farcela. Ma ormai siamo bombardati da notizie di mamme over 50 che, grazie al supporto medico, sono riuscite a esaudire il loro sogno. Essere avanti con gli anni non vuol dire aver perso del tutto la fertilità, provare non costa nulla.

Partorire senza dolore
- Partorire senza provare dolore non deve essere assolutamente una vergogna o un atto visto come puramente egoistico. Molti ginecologi sono d'accordo rispetto a questa idea e propongono, quasi sussurrando, l'epidurale alle proprie pazienti. E' efficace, sicura e poi ammettiamolo: non serve soffrire come eroine epiche per dare alla luce un bambino con il parto naturale.

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Un giocattolo sessuale dovrebbe essere obbligatorio - Alcuni pazienti trovano strano che un medico possa raccomandare l'uso di giocattoli sessuali. Ma è una raccomandazione di puro buon senso soprattutto in età avanzata, quando gli estrogeni tendono a diminuire, con una naturale riduzione della sensibilità del clitoride. L'utilizzo di un sex toy può aiutare a stimolare i sensi, soprattutto, dicono taluni esperti, dopo i 35 anni. Non si deve provare alcuna vergogna e se si riesce a coinvolgere il partner, andrà di sicuro ancora meglio.
Niente orgasmo? E' colpa sua - Quando le pazienti si lamentano che non riescono a raggiungere l'orgasmo, tendono a incolpare il proprio partner. Non è vero, ognuno è artefice del proprio destino e deve saper riconoscere e comunicare le cose che lo attraggono di più. La comunicazione all'interno della coppia, anche nel sesso, è fondamentale, per sapersi dare piacere a vicenda, il massimo possibile.

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