giovedì 13 giugno 2013

Roma, ucciso da colpo di pistola in testa


Dopo lite stradale: arrestato vigilante Folla infuriata picchia gli operatori 118

Ferito con un coltello un diciottenne da parte delle vittima. Tre operatori del 118 sono stati picchiati dai parenti dell'ucciso per impedire che soccorressero l'accoltellato: suo padre, guardia giurata, aveva sparato e provocato la morte



ROMA - Una lite per futili motivi di viabilità sfociata non solo in una sparatoria ma anche in doppio dramma familiare. È quanto è avvenuto questo pomeriggio, intorno alle 18 in via Luigi Gigliotti, a San Basilio. Una lite scaturita tra due automobilisti: un 31enne e un 18enne. Quest'ultimo, dopo essere stato ferito a coltellate avrebbe avvertito il padre. Luciano Coppi, 53 anni, romano, guardia giurata, è intervenuto e ha sparato a Maurizio Alletto, 31 anni, uccidendolo. Sul posto nel frattempo sono giunti i parenti del 31enne che hanno scatenato la loro ira contro il personale dell'ambulanza che stava soccorrendo il 18enne, lanciando anche dei sassi. L'autista del 118 ha riportato la frattura della clavicola. A sedare gli animi polizia e carabinieri. Dopo una rapida indagine il 59enne è stato arrestato nella sua abitazione in via Casal di San Basilio. La posizione del figlio Moreno, 18 anni, è invece ancora al vaglio degli inquirenti.

La prima dichiarazione di Ignazio Marino da sindaco è di solidarietà agli operatori del 118 aggrediti: «La mia vicinanza e solidarietà va agli operatori del 118 aggrediti questo pomeriggio a San Basilio mentre cercavano di assistere le vittime di un episodio di violenza. Non possiamo accettare che nella nostra città avvengano episodi di tale gravità e in particolare che uomini e donne, che con professionalità e umanità prestano soccorso a chi è in difficoltà, siano aggrediti brutalmente».

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