giovedì 13 giugno 2013

Voli di Stato non istituzionali: Michela Brambilla

 Indagata per abuso d’ufficio


Utilizzava l'aereo di Stato per spostamenti non istituzionali. Per questo motivo Michela Vittoria Brambilla, onorevole berlusconiana, sarebbe stata indagata dalla Procura di Milano per peculato e abuso d'ufficio.
A far emergere questa storia, un'interrogazione parlamentare nel 2010 dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, del PD: i due, in particolare, chiedevano all'allora Ministro del Turismo del governo Berlusconi, spiegazioni in merito al budget "extra" che il suo dicastero aveva utilizzato per alcuni spostamenti. Rispetto ai 27 mila euro che le spettavano, infatti, la Brambilla ne aveva spesi ben 157 mila. Un vero e proprio abuso, per questo motivo il pm Maria Letizia Mannella ha inviato al Tribunale dei Ministri la richiesta di accedere agli atti del governo per stabilire se "i voli effettuati dall'onorevole Brambilla siano stati effettuati nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali e se vi fossero ragioni di sicurezza inerenti l'utilizzo dei voli di Stato".

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Al momento, prove alla mano, pare che questi voli avevano ben poco di istituzionale. In particolare due sono gli spostamenti che hanno suscitato l'attenzione dei giudici. Il primo, risalente al dicembre del 2009, sarebbe stato utilizzato "per raggiungere Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova", con l'elicottero dell'Arma dei Carabinieri, per recarsi alla "Conferenza regionale del Turismo". Un impegno istituzionale, sì, ma data la distanza minima (l'elicottero è partito dall'aviosuperficie Kong, a pochi km dal luogo d'arrivo), perché non utilizzare l'auto blu, altro privilegio del quale il Ministro gode?

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Non contenta, tre mesi dopo ai pm risulta un secondo spostamento, sempre con il velivolo dell'Arma, questa volta per raggiungere il Comitato elettorale del Pdl a Rimini. Di istituzioni qui, nemmeno l'ombra, eppure la Brambilla ha nuovamente usufruito, sempre a carico dello Stato, di un mezzo per scopi personali. Un carico veramente eccessivo, che ha fatto sforare il budget del Ministero di ben 130 mila euro. Era veramente necessario?

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