domenica 18 agosto 2013

Gallipoli, stop a parcheggi sono «in odor di mafia»



di GIUSEPPE ALBAHARI
GALLIPOLI - Possibile esposizione all’influenza della criminalità organizzata di stampo mafioso. È la dirompente motivazione per la quale il Comune ha disposto la chiusura di cinque aree di parcheggio stagionale. Sul versante pratico, l’ente, e nello specifico il dirigente del comparto delle politiche territoriali, l’ingegnere Giuseppe Cataldi, ha dichiarato decadute le «Segnalazioni certificate d’inizio attività» relative alle aree che, appartenenti a ditte catastali diverse, erano state presentate allo Sportello unico per le attività produttive, tra lo scorso 31 luglio e il 9 agosto, da un unico interlocutore.
Si tratta della società cooperativa «Lu rusciu te lu mare», con sede a Gallipoli, che non ha superato il vaglio della Prefettura di Lecce, dove le istanze sono state inviate per le verifiche connesse alla vigente normativa antimafia.

I rilievi sono stati immediati: innanzitutto, l’impossibilità giuridica per la cooperativa di gestire i parcheggi, perché ciò non è previsto nel suo statuto; inoltre, e tutt’altro che secondario, per la possibile influenza della criminalità organizzata sulla cooperativa, «atteso che l’ex amministratore è stato colpito da una misura patrimoniale di cui all’articolo 20 del Codice antimafia, convalidata in data 12 gennaio 2013 dal presidente della prima Sezione penale del Tribunale di Lecce. In tale pronunciamento, peraltro, l’autorità giudiziaria acclarava la contiguità di interessi dell’ex amministratore con un noto clan mafioso».

Di conseguenza, il Comune ha avviato il procedimento amministrativo finalizzato alla decadenza delle Scia e, in mancanza di riscontri, lo ha concluso. Ma la cooperativa ha presentato nuove segnalazioni d’inizio attività, per le quali gli uffici hanno ripetuto il medesimo iter, avendo anche la Prefettura reiterato il contenuto della precedente segnalazione. L’ultimo atto del Comune, pertanto, è stata la dichiarazione di decadenza di qualsivoglia Scia e la diffida alla cooperativa ad esercitare l’attività.
I parcheggi, quindi, che probabilmente erano stati attivati nelle more delle decisioni e delle notifiche, come consente di fare la procedura mirata proprio a snellire l’iter burocratico, dovranno essere chiusi. A quanto si è appreso, una delle aree interessate si trova all’ingresso della città, per chi proviene dalla Statale 101, mentre le altre sono tutte ubicate sul litorale sud cittadino.

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