martedì 3 settembre 2013

Brasiliana morta a Brescia, il giallo si infittisce

 L'autopsia svela che si è trattato di un omicidio

Il giallo della morte di una ragazza brasiliana residente a Reggio Calabria si infittisce sempre di più, l'autopsia ha sciolto il nodo chiarendo che si tratta di omicidio. A questo punto le indagini proseguono a ritmo serrato con particolare attenzione all'ipotesi dell'omicidio passionale
 
di GIOVANNI VERDUCI
REGGIO CALABRIA - Si infittisce il giallo della morte di Marilia Martins Silva Rodriguez: la giovane brasiliana, residente a Reggio Calabria, che è stata trovata senza vita a Brescia. Dopo l'esito dell'autopsia ormai non ci sono dubbi. La ragazza è stata uccisa. Anche se non ci sono indagati, pare che la pista passionale non sia del tutto scartata dalla Procura della Repubblica di Brescia. A rendere il quando ancora meno chiaro, poi, pare le la giovane donna fosse anche incinta. L’esame autoptico è stato disposto dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che sta coordinando il lavoro investigativo condotto dai carabinieri di Brescia. I militari, sin dalle prime ore successive al ritrovamento del cadavere, hanno interrogato gli amici, i colleghi ed il fidanzato della giovane brasiliana.

 L’ufficio di Gambara, presso cui Marilia Martins Silva Rodriguez lavorava e dove è stata trovata morta, è stato ispezionato dagli specialisti dei Ris. Da quello che si è potuto apprendere la porta dello stabile era chiusa dall’interno. Dai primi rilievi pare che il tubo della caldaia dell’ufficio sia stato trovato svitato e sarebbe stato trovato anche un flacone di acido. Per approfondire le indagini i carabinieri stanno cercando di contattare qualche parente della ragazza. La 29 enne brasiliana trovata morta in ufficio a Gambara nel Bresciano, non ha parenti in Italia ed è per questo che i carabinieri stanno cercando di mettersi in contatto con la madre della donna in Brasile tramite l'ambasciata. La ragazza sembra non avesse una dimora fissa in provincia di Brescia e ufficialmente risulta residente a Reggio Calabria, ma si spostava spesso per la provincia bresciana. Capitava anche che si fermasse per la notte in ufficio; chi abita in paese ha raccontato di averla vista spesso con un trolley al seguito. Chi l’ha conosciuta parla di una ragazza cortese e di poche parole, che sapeva parlare bene l’italiano ed evidenziava una leggera cadenza meridionale.

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