venerdì 20 settembre 2013

Uccisa mentre fa jogging, un fermo

L’uomo, intercettato mentre vagava con un coltello e gli abiti sporchi di sangue, avrebbe già confessato.Sembra che conoscesse la vittima
C’è un fermo per il delitto di Udine. È Nicola Garbino, 36 anni, residente a Zugliano, frazione di Pozzuolo del Friuli. E’ stato intercettato dai Carabinieri mentre vagava con un coltello e gli abiti sporchi di sangue. Il 36enne, con problemi psichici, avrebbe già confessato. Il Capo della Procura di Udine Antonio Biancardi non ha voluto confermare il fermo e ha detto «sì ci sono degli sviluppi importanti, e più tardi in serata sarò più preciso».

Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo starebbe facendo rivelazioni importanti. Avrebbe sulle braccia graffi e segni compatibili con l’aggressione alla ragazza. Sembra inoltre che conoscesse già la giovane. Intanto l’anatomopatologo Carlo Moreschi sta effettuando l’autopsia sul cadavere di Silvia per accertare la causa del decesso.

Giorgio Ortis, il ragazzo che era con Silvia a fare jogging, per il momento risulta ancora indagato. Il fermo di oggi, però, lo scagionerebbe del tutto. Insieme ai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, affiancati anche dai colleghi del Ris di Parma, Ortis ieri ha ripercorso il tracciato seguito da lui e l’amica il giorno dell’omicidio. Giorgio e Silvia erano arrivati insieme sul posto, con l’auto della ragazza. Ci sono i testimoni che li hanno visti partire insieme.

Poi Giorgio, come ha raccontato fin dal primo momento, l’ha staccata per fare il suo percorso. L’ha re-incrociata sulla via del ritorno. «L’ha salutata - ripete l’avvocato Rosi Toffano, difensore di Giorgio - poi ha fatto l’allungo finale e si è fermato ad aspettarla. Non vedendola arrivare è tornato a cercarla e ha trovato un altro passante che l’ha avvisato di aver rinvenuto un corpo. Era sotto choc, stava per svenire, non riusciva neppure a digitare i numeri sul cellulare. Tanto che poi il passante si è offerto di chiamare. Il mio cliente è del tutto estraneo alla vicenda. Siamo a disposizione degli inquirenti per qualsiasi necessità». 

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