sabato 9 novembre 2013

Come sarebbe la Terra se tutti i ghiacci si sciogliessero?

L’allarme è lanciato. L’aumento delle temperature, se non sarà arrestato, provocherà cambiamenti climatici devastanti. Uno dei più negativi sarà lo scioglimento dei ghiacci.

Nella situazione attuale il livello del mare aumenta di circa 5 millimetri ogni anno. Nel giro di 5mila anni, quando tutto il ghiaccio sarà sciolto, della Terra di oggi rimarrà ben poco. Una distesa sommersa da un livello del mare che si sarà alzato di circa 65 metri rispetto ad adesso. Con tutte le conseguenze negative per la popolazione. A partire da una temperatura media intorno al nostro Pianeta che passerebbe da 58 ad 80 gradi.

Uno scenario da paura, che National Geographic ha voluto far vedere attraverso una rappresentazione grafica. Dall’Europa al Nord America, dall’Asia all’Antartide, ecco come sarà la Terra in un futuro molto prossimo. Quando? Dipenderà anche dalla velocità con cui continueranno ad aumentare i gas ad effetto serra nella nostra atmosfera e dai processi naturali all’interno del sistema climatico.
 
Europa
Niente sarà più come prima nel Vecchio Continente. I Paesi Bassi, già adesso sotto il livello del mare, spariranno. L'Adriatico sommergerà Venezia e Londra, la più popolosa città europea, sarà sopraffatta dalle acque della Manica. Addio anche a gran parte della Danimarca, mentre aumenterà sostanzialmente anche il livello del Mar Nero e del Mar Caspio.
 
 
Africa
L’aumento del livello del mare dovrebbe risparmiare gran parte del Continente nero. Il luogo da cui ha avuto origine la specie umana, dunque, sarà quello che si conserverà meglio. Una sorta di ritorno alle origini che dovrà fare i conti, però, con le temperature sempre più bollenti. Inoltre l’Egitto, con i tesori di Alessandria e le piramidi del Cairo, sarà investito da un Mediterraneo a dir poco impetuoso.

Nord America

La prima a scomparire sarà la costa atlantica, New York in primis. Sull’altra sponda non se la passeranno bene nemmeno la California e il mondo di Hollywood. Le colline di San Francisco diventeranno  isole in una immensa baia. Dovremo salutare per sempre anche San Diego, con il suo clima mite, i chilometri di spiaggia e le strutture per il surf e gli sport acquatici.


Sud America
Non vedremo più Buenos Aires, polo d’emigrazione per tanti italiani nel secolo scorso. Addio anche alla maggior parte del Paraguay e agli oltre 600 chilometri di coste dell’Uruguay. Un enorme Golfo si insinuerà nel cuore dell'Amazzonia.


Asia
La Cina probabilmente smetterà di essere il Paese più popolato del mondo. Saranno spazzate via, infatti, terre dove ora abitano 600 milioni di persone, quasi la metà dell’intera popolazione. India e Bangladesh non se la passeranno meglio. Una massa incredibile di persone dovrà lasciare le proprie case. E se cercherà rifugio non potrà farlo sulle montagne della Cambogia, trasformate in isole irraggiungibili.


Oceania
Il territorio rimarrà affascinante dal punto di vista naturalistico, ma i cambiamenti saranno evidenti. Si formerà un nuovo mare al centro del Continente. La fascia costiera, dove oggi vive l’80 per cento della popolazione, sarà completamente sommersa. In molti rimpiangeranno città ultramoderne come Sydney, Melbourne e Brisbane, considerate un esempio di bellezza e vivibilità.


Antartide
Lo stravolgimento sarà totale, più che altrove. Nella parte orientale del Continente, il quarto per grandezza dopo Asia, Africa e America, sono raccolti i quattro quinti di tutto il ghiaccio della Terra. Gli effetti del riscaldamento si stanno già vedendo. Anche nella zona occidentale, dove la calotta glaciale della Groenlandia è in netta fase di crollo almeno da vent'anni a questa parte.




 

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